Se qualcuno è interessato a ricevere, di tanto in tanto, come già capita, avvisi su novità e iniziative della parrocchia di Brolo ora c’è un altro canale dedicato.
A comunicarlo è Don Enzo Carso, parroco di Brolo, che non disdegna la “rete” per informare e comunicare.
Ora dice che: “AVVISI SU NOVITÀ E INIZIATIVE PARROCCHIALI, a breve queste saranno inviate NON PIÙ più dal mio profilo PERSONALE di WhatsApp, ma da un canale dedicato su un’altra applicazione, che si chiama TELEGRAM. “.
L’applicazione si può scaricare dallo store del vostro sistema – iPhone o Android – oppure potete scaricarlo da qui: https://telegram.org/dl.
Come fare
1) scaricare e istallare l’applicazione TELEGRAM (è simile WhatsApp ma con funzionalità più mirate; lo TROVATE QUI: https://telegram.org/dl
2) Una volta che avete installato l’applicazione, cliccate su questo link e iscrivetevi al Canale “PARROCCHIA MARIA SS. ANNUNZIATA – BROLO”
(il link è questo:
https://t.me/joinchat/AAAAAE7nLB5tbyx5t7MVmw
Se vi appare una schermata che vi chiede quale applicazione aprire, cliccate sull’icona di TELEGRAM (un’icona azzurra con una freccia)
PADRE ENZO AGGIUNGE
Telegram è un’applicazione simile a WhatsApp ma che permette diverse funzionalità, come per esempio scindere le comunicazioni personali dagli avvisi strettamente legati alle attività parrocchiali.
Questa novità potrebbe sembrare una complicazione per chi è abituato a usare solo WhatsApp. In realtà risponde a una necessità di razionalizzare e organizzare meglio le comunicazioni.
Il principio che ispira l’intensa attività che facciamo sui social network è il seguente: In ogni ambito dell’attività umana, la comunicazione è tutto. Questo vale anche per la missione della Chiesa e l’evangelizzazione.
Ovviamente, occorre anche seguire le regole della sana comunicazione. Sulla pagina ufficiale della Parrocchia su Facebook, è possibile mettere tutto quello che si ritiene e che abbia un significato, un messaggio da portare.
Per le applicazione di messaggistica istantanea (WhatsApp, Telegram e altre) bisogno rispettare la regola della sobrietà nella comunicazione. Non si può bombardare l’utente con continui messaggi. Bisogna avere realmente qualcosa da comunicare.
Per questo, al fine di scindere comunicazioni personali da quelle istituzionali e di separare il mare di messaggi inutili che viaggiano su WhatsApp, la creazione di un canale apposito su Telegram, in questo momento, risulta una soluzione razionale.
DA LEGGERE
http://scomunicando.hopto.org/notizie/don-enzo-caruso-il-reverendo-che-crede-nella-rete-e-fa-proseliti/
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