Salutare suor Claudia non è facile la sua permanenza nella nostra comunità, durata nove anni, ha segnato la vita sociale di Brolo.
Ricordo perfettamente il discorso di insediamento in cui suorCi spiegò che l’oratorio è da considerare come uno spazio di frontiera tra la chiesa e la comunità, uno spazio di accoglienza per tutti ma con una forte vocazione alla formazione e all’educazione dei giovanissimi .
Fin dall’istituzione, l’oratorio ha incontrato davvero il consenso di tutti, diventando un punto di riferimento fondamentale per molte famiglie , ma anche per l’amministrazione comunale che l’ha considerato un interlocutore autorevole.
In effetti ciò che aveva affermato suorCi si è rivelato vero: l’oratorio di Brolo, come luogo di frontiera si è occupato della prossimità con la chiesa e con la società civile; ha fatto crescere le relazioni amicali tra le famiglie, tra i bambini, tra i giovani, tra i cittadini, ha contribuito ad infondere il senso di appartenenza ed identità, diffondendo i principi della partecipazione attiva e della solidarietà.
In questi nove anni suorCi è riuscita a conquistarsi l’affetto di tutta la comunità ed io sento veramente il bisogno di dire grazie per ciò che ha fatto, per tutte le volte che mi sono rivolta a lei, non importa se a titolo personale, o per gli alunni della nostra scuola, oppure per altre questioni, sempre, fin dal l’inizio , ho potuto sperimentare la sua solidarietà e la sua capacità di dialogo, ascolto e confronto; la sua azione sempre discreta e sicura ci ha dato fiducia e, come amministrazione, non abbiamo esitato a renderla partecipe di circostanze e avvenimenti, coinvolgendola in progetti che ha sempre realizzato con spirito di servizio, credo che si dica così in campo religioso.
L’azione educativa di SuorCi è la testimonianza di una fede vera , autentica, che si esplica nel mettersi al servizio dei più deboli e dei più fragili, ed è questo il dono che SuorCi lascia alla nostra comunità.
Anche se siamo certi che suor Katia sarà un valido sostituto, ci sentiamo un po’ tristi al pensiero di non incontrarla più per le vie di Brolo, così minuta, infaticabile, sempre sorridente.
Ma cambiare le cose non ci è dato quindi SuorCi non si commuova troppo e pensi a come usare i voucher che le ha regalato il sindaco per tornare presto in vacanza.
Arrivederci,