
“Nessun nesso tra il prodotto gastronomico, che sembrerebbe la causa del decesso dell’anziana signora e dell’intossicazione di altre persone e Brolo.
Non è stato né venduto né confezionato a Brolo; vergognosa l’azione denigratoria senza alcun fondamento ai danni dell’immagine commerciale e turistica del paese”. Si esprime così, indignato e fortemente arrabbiato contro chi ha speculato gratuitamente su una disgrazia così grave, il sindaco di Brolo, Salvo Messina.
Una smentita che diventa ancor più doverosa dopo aver preso atto che è già in atto il sequestro di un esercizio commerciale di Falcone, distante oltre cinquanta chilometri da Brolo, da parte dei Carabinieri di Barcellona che stanno seguendo le indagine.
“Tuteleremo l’immagine di Brolo in ogni sede se si accerterà il dolo nella sistematica denigrazione del paese su questo fatto, e non riesco a capire come, perché ed a chi serve inventare una notizia così grave, e che ha fatto il giro dell’informazione nazionale n poche ore, gettando nel panico cittadini e turisti e creando il crollo di vendite e consumazioni in locali e ristoranti di Brolo. Mi domando – continua il sindaco – anche perché la stampa pubblichi notizie così gravi ed importanti senza accertarne e verificarne le fonti”.