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Di certo non c’erano state né avvisaglie, nè chiacchiericci, né tantomeno “rumori” da giustificare o anticipare un gesto così grave, ma la notizia ha comunque fatto il giro dei salotti politici brolesi in poche ore.
Creando interesse e curiosità.
Tutti a chiedersi, in una ridda di ipotesi fantapolitiche, soprattutto il motivo di questa paventata scissione.
In maniera netta è stato lo stesso interessato a smentire.
Cono Condipodero ha dichiarato – non nascondendo il fatto che era stato raggiunto da diverse telefonate tese ad appurare la verità su quanto si diceva in giro – che la notizia è totalmente infondata, senza alcuna logica, prima di ogni appiglio alla realtà politica della componente politica-amministrativa che rappresenta.
Anzi dice il capogruppo di “Per Brolo” che proprio l’evidente armonia che si respira nell’opposizione consiliare crea la voglia in altri di creare casi politici dove non ve ne sono, montare scenari inesistenti in insensate strategie politiche… insomma per Condipodero si è trattata di una vera e propria bufala di “pessimo gusto” dalla difficile logica interpetrativa.
Andiamo avanti tranquillamente, ha affermato, il momento è grave, sono attimi difficili quelli che attraversa il paese, e non possiamo lasciarci distrarre da chi ha voglia di scherzare.