BROLO – No al racket
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BROLO – No al racket

dscf4866_400_x_262Il Consiglio Comunale e la Brolo civile dice no al racket. Lunedì sera, in un’affollata seduta consiliare aperta, dove sono intervenuti anche le associazioni antiracket del territorio guidate da Giuseppe Scandurra, istituzioni, liberi cittadini e tutti i consiglieri comunali, certamente Francesco Moscato e Salvo Messina, rispettivamente presidente del civico consesso e sindaco di Brolo, non si sono sentiti soli e possono dirsi certi che la strada che sta percorrendo brolo è quella giusta, verso la sensibilità, la conoscenza del problema e la denuncia.
E l’amministrazione rilancia con azioni concrete ed un protocollo di legalità sui lavori pubblici.
I fatti che hanno scaturito questa momento di riflessione attiva a Brolo sono i tre episodi di intimidazioni subiti da imprenditori, la costruenda scuola di Piana, un nuovo centro commerciale, l’area di un insediamento residenziale. Tutti fatti accaduti a fine gennaio, ed immediatamente denuncia ai Carabinieri. Per la cronaca i rappresentati di tali imprese erano presenti nell’aula consiliare ed a questi è anche andata la solidarietà degli intervenuti nel dibattito. Alzare la guardia dell’attenzione, denunciare, chiedere la presenza di uno stato già attento, sono state le indicazioni di Scandura, presidente nazionale della Fai, che ha anche elogiato Brolo per la sua crescita, i commercianti che negli anni hanno denunciato, evidenziato la stima propositiva che ha il paese anche nelle stanze dei vertici della Prefettura, e sottolineato il ruolo attivo dell’amministrazione. dscf4859_400_x_300Tra gli interventi da citare quelli dai banchi della maggioranza, di Pippo Raffaele e Giuseppe Magistro, dal lato opposto hanno parlato Nino Ricciardello, Irene Ricciardello, entrambi imprenditori che hanno testimoniato il clima che vive la categoria solidarizzando con chi oggi è nel mirino del racket, e Basilio Scaffidi.  Tra i presenti in aula, oltre al già citato Scandura, anche Vincenzo Ioppolo, presidente dell’Acib brolese,  Mariano Nicotra, Enzo Mammana, Biagio Indriolo e l’on. Giuseppe Laccoto. Il deputato nazionale Nino Germanà, da Roma, ha inviato una lettera di solidarietà al consiglio, integralmente letta da Moscato ai presenti.
Salvo Messina, il sindaco, ha dopo l’introduzione dei lavori del presidente Moscato, che ha anche moderato il dibattito, ha stigmatizzato, in un lungo intervento l’importanza della voce unanime di denuncia che si alza dal civico consesso; evidenziando che i “tre episodi avvenuti nel giro di pochi giorni, sicuramente stanno creando in tutti noi , molta preoccupazione , dovuta non solo ai fatti in se stessi , ma anche al fatto  che a Brolo da almeno un decennio , mi sento da affermarlo, da sindaco, ma anche da imprenditore, l’idea del racket e’ assolutamente lontana, ormai sono  lontani i ricordi di quegli anni bui che i Nebrodi hanno vissuto.

dscf4809_400_x_300Proprio l’idea che possa esserci una recrudescenza di quegli anni sconfortanti sui  Nebrodi, ci fa’ paura , ma allo stesso tempo impone la nostra forte reazione a questi focolai, che debbono essere spenti sul nascere”. IL sindaco ha evidenziato come la società civile brolese ha metabolizzato il disprezzo assoluto verso ogni forma di mafia, citando anche, a d esempio due gesti simbolici , la cittadinanza onoraria a Piera Aiello – testimone di giustizia – , e l’intitolazione di uno dei luoghi più importanti del paese a Rita Atria , morta per colpa della mafia, la sala multimediale;  
Ma il sindaco ha affondato i colpi, quando ha evidenziato “Gli imprenditori hanno capito, denunciare conviene, conviene per le tante leggi e incentivi che gli imprenditori hanno nel momento in cui denunciano, conviene perché in fondo questa gente sono solo dei BALORDI che non hanno nemmeno il coraggio di mostrarsi, che subdolamente provano ad incutere timore, con atti di grande vigliaccheria, se tutti assieme si fa’ squadra nulla può rinascere” – e continuando “Voglio pubblicamente mostrare il mio compiacimento per il sostegno avuto in questi giorni dalle forze dell’ordine, dal locale comandante di stazione, al capitano del comando di compagnia, fino al colonnello comandante provinciale dell’arma del carabiniere, non solo per come si sono attivati immediatamente in un’azione di controllo, e d’indagine, intensificando sul territorio la presenza di uomini e mezzi, ma anche perché non hanno voluto far mancare la loro vicinanza materiale, fisica, che in questi momenti diventa straordinariamente importante, come non posso non ringraziare pubblicamente Sua Eccellenza il prefetto che ha monitorato da subito la vicenda, e convocando venerdì scorso il comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza pubblica, ha dato straordinaria priorità ai fatti di Brolo, approfondito in quella sede, tutti gli aspetti della vicenda, come vicino e pronto in questi giorni abbiamo trovato il presidente nazionale della FAI, Pippo Scandurra, anche lui proiettandosi subito a brolo, a messo a  disposizione la sua esperienza e collaborazione, sembrano ringraziamenti di forma ma vi assicuro non lo sono, oggi le forze di polizia su questo territorio sono assolutamente presenti e conducono un’attività spesso dietro le quinte veramente meritevole di apprezzamento da parte di tutti noi”.
folla2_400_x_126Concludendo Salvo Messina si è detto fiducioso, guardando la risposta avuto, immediatamente, dalla sua cittadinanza, affermando anche “ questa sera questo consiglio con voce unanime, lancia alcuni messaggi chiari, il primo agli imprenditori, di solidarietà vera non di circostanza, a quelli che hanno denunciato, dicendo loro che questo paese e’ a loro fianco, non solo stasera che sarebbe semplice, ma da domani mattina, saremo a loro fianco e faremo sentire la nostra vicinanza, ma il nostro messaggio deve raggiungere anche tutti gli altri operatori economici, invitandoli a fare squadra contro questi vigliacchi e ignoranti” altro messaggio: “Alle forze dell’ordine, confermando loro la nostra massima fiducia, nel loro operato, anche a loro diamo la nostra collaborazione, in ogni forma e senza riserve, noi ci fidiamo di Voi, e sono sicuro anche questa volta saprete dare delle risposte concrete”. Terzo spunto: “ a tutti i nostri concittadini ma anche a chi a brolo non vive e si fa’ un’immagine di questo paese attraverso i giornali, noi non ci nascondiamo come gli struzzi facendo finta di non vedere, noi affrontiamo tutti i problemi che si presentano mettendoci la faccia, ma nessuno si può permettere di dipingere il nostro paese in modo sbagliato, Brolo e’ un paese tranquillo, e un paese dove negli ultimi anni anche la microcriminalità, quella spicciola, e diminuita in termini assoluti, Brolo non può essere descritto come un paese “asfissiato”… da che, da cosa, non sappiamo nemmeno se quelle tre bottiglie siano frutto di una ragazzata e non sta’ ne hai politici ne hai giornalisti indagare e capire, noi dobbiamo parlare di fatti…dobbiamo alzare l’attenzione, dobbiamo mobilitare la nostra società civile, ma basta far film, basta andare di fantasia, non possiamo rischiare di buttare alle ortiche l’immagine di un paese dei suoi imprenditori dei suoi operatori economici, solo per mero scoop o tanto per parlare”. Ed infine : “dobbiamo fare ognuno di noi nei nostri ambiti e con le nostre competenze facendo squadra, stasera per passare dalle tante parole che generalmente si fanno in queste occasioni ai fatti concreti, diciamo alle forze dell’ordine che con somma urgenza abbiamo aggiornato tecnologicamente e reso completamente funzionante  l’impianto di video sorveglianza che copre grande parte del paese, tutto il centro e molti luoghi importanti, che oggi siamo disponibili a mettere a disposizione delle forze dell’ordine, anche attraverso un protocollo che possa permettere direttamente al loro di monitorare il territorio ,ma non ci fermiamo qua’ in vista dei lavori che partiranno nei prossimi mesi , abbiamo concretizzato, un protocollo che in maniera stringente si occuperà di lavori pubblici, non solo utilizzando le norme già esistenti come il protocollo di legalità Carlo Alberto della Chiesa , ma siamo scesi dentro le maglie dei lavori pubblici, occupandoci anche di quegli aspetti che la legge non contempla, come i subappalti, sino ad una certa soglia, ma anche noli e sub-affidamenti, credo che abbiamo ristretto le maglie in maniera inequivocabile, un protocollo che tutti colori che vorranno partecipare a gare nel comune di Brolo dovranno rispettare,senza se e senza ma, Brolo manda un messaggio chiaro a Brolo possono lavorare solo imprese cristalline. Da domani chiederemo alla nostra associazione antiracket , sempre presente a ritornare nelle scuole mandando messaggi chiari di legalità ai nostri bambini, che saranno tra poco gli uomini di domani”

L’ Ufficio Stampa
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9 Febbraio 2010

Autore:

admin


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