Erano in quattro e furono abbandonati in un cassonetto, vicino la chiesetta di Piana, a Brolo.
Il loro guaire creò la curiosità di guardare dentro il cassonetto e scattò la voglia di salvarli e di farli adottare.
Eravamo in prossimità delle feste di Natale e tanti si chiesero come si poteva arrivare alla mostruosità di abbandonarli così, in piena fase di svezzamento, senza nessuna possibilità di sopravvivenza… una morte atroce.
L’Ufficio Turistico Comunale brolese, allertato da una segnalazione telefonica, divenne un’improvvisata nurse.. il primo cucciolo venne adotatto da un pizzaiolo, gli altri tre affidati alle cure della Lida di Patti, ed il comune di Brolo si fece carico dei primi costi, mentre scattava la denuncia penale ai danni di chi aveva deliberatamente abbandonato la cucciolata.
Ora sul blog della Lida di Patti ecco Artù uno dei tre, uno che ha lottato per vivere..e che è anche stato fortunato.
Una storia a lieto fine ma…
GUARDATE COME SI E’ FATTO BELLO ARTU’ – scrivono quelli della Lida – MA MILIONI DI CANI SCONTANO OGNI GIORNO UNA PENA PER UN REATO MAI COMMESSO.
