Il Sindaco Laccoto replica a Gaetano Scaffidi: “Sulla sospensione del servizio Taxi Amico un cumulo di menzogne”
e bolla il carattere palesemente diffamatorio delle accuse
il comunicato stampa integrale
“Nonostante i miei tentativi di evitare scontri e polemiche, mi trovo costretto ad intervenire, vista la delicatezza dell’argomento e il carattere palesemente diffamatorio delle accuse, per riportare sui binari della verità alcuni fatti che sono stati clamorosamente ribaltati e falsificati”. In questo modo, il Sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto interviene in merito al comunicato stampa diffuso in seguito all’interrogazione presentata sul servizio del Taxi Amico.
ho sempre usato la mia auto, non ho mai chiesto rimborsi
“Nessun dipendente comunale ha mai svolto il ruolo di mio autista personale.
Anzi, a dire il vero – afferma il Sindaco Laccoto – io stesso sono stato a volte autista dei funzionari comunali con cui ci siamo recati per ragioni di servizio istituzionale a Messina, Palermo e negli uffici pubblici fuori Brolo. Dal momento della sospensione del servizio Taxi Amico, solo una volta, al massimo due, sono stato accompagnato da un dipendente in orari d’ufficio, ma sempre per impegni inerenti la carica di sindaco che mi onoro di ricoprire. In tutte le altre occasioni ho sempre usato la mia auto, non ho mai chiesto rimborsi e posso tranquillamente affermare che ho pagato di tasca trasferte e spese per conto del Comune di Brolo.
E’ bene ricordare poi allo “smemorato di Brolo” che il servizio del Taxi Amico è stato sospeso alla fine del mese di ottobre 2020 a causa della pandemia per il “semplice” motivo che l’autista non era vaccinato, in quanto non rientrava nelle categorie individuate a suo tempo dalle autorità sanitarie. Quindi, “solo” una misura di tutela della salute pubblica visto che il servizio è rivolto ad utenti che, per età o patologia, sono i più esposti al contagio. Il servizio, comunque, è stato ugualmente assicurato, per chi ne ha fatto richiesta, grazie ad una collaborazione instaurata tra l’Ufficio Servizi Sociali, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa alle medesime condizioni del Taxi Amico.
In definitiva – conclude il Sindaco di Brolo – quelle del consigliere sono affermazioni astiose e del tutto inveritiere, così come ingiustificati e livorosi risultano i giudizi di natura personale espressi, in questo caso, nei confronti dell’Assessore ai Servizi Sociali.
Ormai il modello utilizzato da questo consigliere è noto: le “armi di distrazione” che vengono usate per intorbidire le acque sono armi spuntate che qualificano un’attività sterile, senza argomentazioni, affannata ad inseguire sospetti e costruire calunnie.
C’è chi, per rincorrere scoop acchiappa-click, fa della menzogna e della mistificazione uno stile di vita: sono scelte, ma sappia che, alla lunga, le falsità stancano chi le ascolta. E sul fango gettato, molto spesso, si scivola”.
La replica
A poche ore dalla pubblicazione della nota del sindaco giunge la replica
Il sindaco Laccoto evidentemente in grosse difficoltà cerca di sviare l’attenzione dalle inefficienze della sua macchina amministrativa accusandomi, al solito, di cose mai dette e mai affermate, infatti, nel comunicato ove lamentavo le problematiche attinenti e causate dalla sospensione del servizio sociale taxi amico, non ho fatto alcun riferimento a mezzi utilizzati per i viaggi del sindaco o ad eventuali costi a carico della collettività.
Ho solamente portato all’attenzione dell’opinione pubblica la problematica relativa al servizio di taxi amico e del fatto che, cosa che ribadisco e che comunque è sotto gli occhi di tutti, il dipendente comunale e autista che per anni è stato adibito soltanto a quel servizio oggi viene utilizzato quasi esclusivamente per guidare la macchina privata del Sindaco Laccoto per i suoi viaggi istituzionali nella qualità di Sindaco di Brolo. Non ho affermato che siano viaggi a carico della collettività.
Ma se il sindaco Laccoto vuole parlare di rimborsi, posso sempre ricordargli le centinaia di determine di rimborso spese che lo stesso (negli anni 1997-2007 nelle sue due sindacature) ha presentato al Comune di Brolo, per viaggi istituzionali di ogni genere. Tutte determine agli atti del Comune.
da leggere
TAXI AMICO – A Brolo Gaetano Scaffidi chiede lumi e attacca sul servizio sospeso da sette mesi