Alla Sala Rita Atria, promosso dai Movimenti Brolo 360° e Cambia-Menti e con la partecipazione di diversi “attori” che operano nell’ambito del “Sociale” e della “Prevenzione”, ed anche dell’Amministrazione Comunale e del comandante della locale stazione dell’Arma, si è svolto il primo incontro propedeutico finalizzato a dar vita ad un tavolo tecnico operativo che accenda i fari, dia input, promuova interventi tesi ad arginare, conoscere e combattere le dipendenze legare all’uso degli stupefacenti, all’abuso di alcolici, ma anche di quel tant’altro che si radica e fa danno nel “sociale” tra ludopatia, uso distorto di internet e disagio familiare. Insomma un fascio di luce che scruti gli ambiti più oscuri del disagio che, non solo a Brolo, ha aspetti poliedrici e complessi e non solo tra i giovani
Un “Tavolo Tecnico Inter-Istituzionale” questo dovrebbe essere, senza la pretesa di soppiantare chi già da tecnico opera in questi ambiti, o di chi che per competenze istituzionali ha compiti di prevenzione, repressione e controllo.
Un tavolo nato per stimolare il dibattito, la presa di coscienza, puntellare il disagio, scavar dentro i problemi, indicare soluzioni socialmente sostenibili.
I lavori – venerdì scorso – sono stati condotti da Fabiana Aria che li ha introdotti parlando per il movimento “Cambi-Menti a 360° per Brolo”, che ha promosso l’iniziativa.
L’incontro si è svolto alla presenza dei referenti istituzionali del comune – Marisa Briguglio in qualità di assessore alle politiche sociali e del consigliere comunale Antonella Raffaele, poi c’erano le della Scuole – , il Comprensivo e l’Alberghiero -, i rappresentanti di Sportello Famiglia, la dottoressa Daniela Tumeno che è l’assistente sociale del comune, il già citato comandante della stazione dei carabinieri – il luogotenente Maurizio Mastrosimone – la Sak Be, ed ancora l’altro rappresentante dei movimenti, l’ingegner Salvatore Garito, il responsabile del Comitato genitori, liberi professionisti che operano nel campo dei servizi di psicologia.
“Mettiamoci in gioco” potrebbe essere la sintesi di questo gruppo d’osservazione.
Quindi nell’ambito dell’incontro, volto alla programmazione delle attività di prevenzione e approfondimento delle dipendenze di fatto si è preso atto della disponibilità di tutti ad operare, della necessità dell’intervento, dell’urgenza di porre in essere strategie ad hoc.
I referenti hanno deciso di effettuare a strettissimo giro un secondo incontro, dove iniziare a proporre e soprattutto definire interventi e necessità anche in termini di informazione e conoscenze e comunque non in contrapposizione ai già esistenti Piani della Prevenzione Attiva nel campo delle dipendenze.
Alla fine, senza tirar affrettate conclusioni, soddisfatta dell’attenzione della partecipazione la stessa Fabiana Aria e disponibile, come sempre, l’assessore Briguglio, ad attuare ogni fattiva collaborazione per arginare questi fenomeni, purtroppo dilaganti.
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