Una serie di domande. Poca ironia, il discorso è serissimo. Analisi politica quanto basta. Germanà non abbassa gli assi che ha in mano, non esclude possibili variazioni in corsa, ma attacca senza remore gli avversari – attualmente potenziali o meno – .
Incontriamo l’onorevole Germanà.
E’ il primo di una serie di incontri che vorremmo sviluppare, in questa fase, delicatissima che precede la vera e propria campagna elettorale brolese, tra quelli che riteniamo saranno protagonisti vecchi e giovani, dell’agone politico-amministrativo.
Sorride e non si schiva alle domande che gli proponiamo. Su alcune schiva e dribba la risposta da politico di razza, su altre affonda il colpo, e “spara” su Laccoto, ma non abbassa nessun asso che ha in mano e sopratutto non si allarga sui giudizi . Di certo non starà con le mani in mano in questa fase della compagna elettorale, quella dove si formano le alleanze e si compongono le liste.
Si vota tra pochi mesi a Brolo, parliamone un po’, se le va….. Come vede il quadro politico che si sta delineando a Brolo?
La cosa triste di questo paese è che in pochi seguono la politica e la maggior parte la subiscono passivamente.
I nomi sono sempre gli stessi e i giovani che si avvicinano alla politica sempre meno. Basta guardare le presenze ai lavori del consiglio comunale… praticamente non viene più nessuno, bisognerebbe riavvicinare non solo i giovani alla politica, ma riaprire il dialogo ed il confronto in un paese dilaniato dall’odio sociale non è certo facile.
Questa sarà la grande scommessa per il futuro brolese
Nella maggioranza, a lei notoriamente molto vicina, sia per rapporti d’amicizia che per intese politiche, ci saranno novità?
Ogni competizione elettorale ha una storia diversa.
Cinque anni sono tanti, cambiano scenari, rapporti, interessi…le novità sono scontate, nei nuovi scenari che si definiranno, ma non sono io deputato a enunciarle.
Irene Ricciardello secondo lei sarà ancora a capo della coalizione? O chi potrebbe raccoglierne l’eredità politica, secondo il suo avviso, conservando le carte vincenti?
Una domanda legittima visto che dai rumors – più o meno concreti – non tutti potrebbero essere concordi a ripercorrere un percorso politico con la squadra di cinque anni fa.
A questa domanda comunque non posso rispondere io, anche se qualche idea l’avrei, dovete chiederlo a lei che ha sacrificato 5 anni della sua vita per rimettere in carreggiata il comune con il debito pro capite più alto d’Italia.
Con chi non lo so ancora è presto ma l’unica cosa che mi auguro è che ci sia continuità a questa azione amministrativa di ripristino della legalità e delle casse comunali.
Un’azione elogiata persino dalla Corte dei Conti che si è complimentata con l’amministrazione Ricciardello “per avere ricostruito quadri contabili certi e veritieri”. Sono state quelle le testuali parole che sono state utilizzate.
E a proposito di rumors, sono gli stessi che dicono che lei è da tempo distante dalla “casa politica” di Brolo. E’ vero? E se si perché questo si è verificato?
Distante fisicamente perché vivo tra Messina e Roma questo è vero. Ma quotidianamente in contatto con Irene e con gli assessori e la macchina amministrativa.
Non nascondo un po’ di amarezza perché quando si fanno tanti sacrifici ti aspetti un riconoscimento maggiore.
Il cittadino paga le tasse e pretende i servizi e questo è giusto ma mi sarei aspettato più solidarietà dopo quanto accaduto.
Brolo non è un comune come gli altri…anche cambiare una lampadina o sistemare una buca per un comune in dissesto controllato dal Ministero diventa difficile.
Ma andiamo sul fronte opposto. Secondo lei una o due liste a contrapporre quella uscente – ovviamente parliamo dell’amministrazione di Irene Ricciardello.
Ovviamente si parla anche di Giuseppe Laccoto, ex sindaco, ex onorevole, che non è certo un volto nuovo della politica locale, ma c’è chi lo dà vincente, secondo lei potrebbe guidare l’altra compagine?
Per sapere oggi quante liste si presenteranno e si dovranno votare il 28 aprile ci vorrebbe la palla di vetro ma che Laccoto – che ritengo sia il responsabile politico di tutti i guai di questo paese – possa pensare a ricandidarsi stento a crederci. Mi auguro che si goda serenamente la sua pensione, e comunque non penso che possa essere vincente, almeno lui.
Ci dia dei motivi, secondo lei, che potrebbero indurlo a votarlo?
[…] Può evocare ricordi di un paese dalle spese allegre per canti e balli, puoi trovarlo sempre al comune poiché non avrebbe altro da fare.
Tre motivi per non votarlo?
Ripeto che lo ritengo il responsabile politico di tutti i guai in cui versa il comune di Brolo, un amministratore sopravalutato, da buon giocatore di poker un grande bluff, prova ne è che ai tempi della vicenda mutui fantasma lui era assessore e non ha capito nulla di quanto accadeva, e perché – nella logica del dividi et impera – lo ritengo responsabile politico della spaccatura sociale in cui si trova il paese.
Per me lui dopo i guai combinati dalle amministrazioni a lui riconducibili, da buon padre di quella famiglia politica, ha grandi responsabilità, e nelle scorse elezioni avrebbe dovuto saltare un giro piuttosto che insistere con la candidatura di Magistro che ha fatto, inevitabilmente, alzare i toni della campagna elettorale creando una spaccatura sociale senza precedenti.
Da giovane politico una riflessione, come ha già anticipato precedentemente, sul fatto che Brolo non riesce ad esprime un volto nuovo nel quadro politico come mai?
Il paese è stato tenuto per 20 anni sotto una cappa di potere che oggi potremmo definire clientelare, fatto anche di “aiutini “ economici distribuiti a pioggia. Quasi un’anticipazione del reddito di cittadinanza. Questo, in quella sorta di delirio amministrativo, non ha consentito un ricambio naturale, di quei soggetti che avrebbero potuto dar aria nuova alla macchina politica e amministrativa, e ironicamente posso dire che “non se ne avvertiva l’esigenza“, e mi voglio fermare qui.
Ma onorevole, comunque volti nuovi, anche negli ultimi cinque anni se ne sono visti. Lei tra le giovani leve venute fuori in questo ultimo scorcio di vita amministrativa locale, chi ritiene meritevole?
Non mi piace dare i voti ma credo che si siano impegnati tutti al massimo – parlo dei consiglieri comunali e lo stesso vale anche per i consiglieri di opposizione. E anche se ogni tanto i toni si sono alzati sono tutti ragazzi onesti. Gente che ha lavorato nell’interesse della collettività.
Tre opere importati per Brolo realizzate da questa amministrazione, quella del sindaco Ricciardello?
Io dico senza tema di essere smentito che il ripristino della legalità, prima di tutto, è stato il grande merito dell’amministrazione Ricciardello, e poi il finanziamento di 2 milioni di euro per il completamento di secondo e terzo piano dell’istituto alberghiero, opera simbolo di due visioni diverse di amministrare perché quella iniziale, realizzata da Laccoto è stata fatta con mutuo a carico dei cittadini mentre il resto, l’opera ultimata da noi si realizza con un finanziamento totalmente pubblico.
Terza cosa che considero strategica per il futuro del paese direi gli studi per il recupero e la valorizzazione del centro storico di Brolo.
Uno studio multidisciplinare che ha coinvolto storici, rilevatori, restauratori e tecnologi costruendo un sistema di connessioni che ha collegato l’analisi delle fonti storiche.
E poi per rammentare quant’altro fatto ci saranno gli spazi elettorali, i dibattiti e i confronti, dell’ormai avviata campagna elettorale. Per il momento mi fermo qui.
Posso solo augurare a chi si cimenterà di lavorare per il bene del paese. Avrà grandi responsabilità.
Scomunicando apre uno spazio per dibattiti, interventi, interviste, a 360°.
Per contatti: redazione@scomunicando.it
da leggere
AMMINISTRATIVE A BROLO – Un sondaggio…”Curioso” su facebook dà il segno che le danze sono iniziate