
Il disagio è concreto e quotidiano. Sulla vicenda è intervenuto immediatamente l’onorevole Germanà (Lega)
Il regionale delle 14:30 da Palermo a Messina non effettua fermata a Brolo, lasciando senza collegamento diretto centinaia di pendolari che ogni giorno si muovono per lavoro e studio.
Una scelta che suscita amarezza e proteste. «Brolo non è una fermata secondaria – sottolineano i pendolari – ma un punto nevralgico per studenti, lavoratori e famiglie. Non garantire la sosta significa tagliare fuori un’intera comunità, privandola di un servizio essenziale».
L’appello è diretto a Trenitalia e alla Regione Siciliana, ma anche ai sindaci del comprensorio, che programma il servizio ferroviario: riconsiderare la decisione e ripristinare la fermata.
Per i cittadini, non si tratta di un capriccio ma di diritto alla mobilità e di rispetto per chi contribuisce alla vita economica e sociale del territorio.
Sulla vicenda è intervenuto immediatamente l’onorevole Germanà (Lega), che ha dichiarato: «Appena saputo della problematica, ho chiamato il direttore regionale di Trenitalia per attenzionargli la questione». Lo stesso deputato si è detto fiducioso che la criticità possa essere risolta in tempi brevi.
Resta il malcontento dei pendolari, che attendono non promesse ma risposte concrete. Perché un treno che non ferma non è solo un disservizio: è il simbolo di una comunità che rischia di essere dimenticata.