BUZZANCA IN CRISI – Tempi duri per il sindaco di Messina
Dal Palazzo

BUZZANCA IN CRISI – Tempi duri per il sindaco di Messina

Ad alimentare le polemiche e le spaccature, sono state le dimissioni del Consigliere dell’UDC Marcello Greco da presidente della commissione per i Servizi sociali. La decisione di Greco ha fatto scattare dalle sedie i consiglieri del PD che hanno chiesto un atto di responsabilità all’UDC chiedendo di sfiduciare Buzzanca “mi sembra chiaro – ha detto il consigliere del PD Tanino Caliò – che oramai siamo davanti ad una maggioranza che non esiste più, si abbia il coraggio di staccare la spina ad un amministrazione che vive alla giornata portando sul baratro la città”.

L’invito del PD non sembra però essere raccolto dall’UDC che per bocca del consigliere Bruno Cilento che invita tutti alla calma e ricorda come “Noi abbiamo vinto le elezioni, mentre il partito democratico le ha perse, questo è il punto, noi agiremo sempre nel rispetto delle nostre posizioni, ma anche delle alleanze fatte nel 2008 che abbiamo intenzione di rispettare fino in fondo”.

La vicenda però è tutt’altro che conclusa, visto che ben nove presidenti su tredici commissioni consiliari, hanno inviato a Palermo, presso l’Assessorato regionale alle Autonomie locali, alla Funzione pubblica e all’ufficio ispettivo del dipartimento Vigilanza e controllo degli enti locali della Regione.

Un documento per denunciare le continue assenze di Buzzanca ai lavori delle commissioni consiliari, riaccendendo il dibattito sulla questione che Buzzanca essendo anche deputato regionale, non può occuparsi a pieno delle faccende di Palazzo Zanca.

L’ideatore dell’iniziativa è stato il consigliere Nello Pergolizzi (Fli), ma ha trovato immediatamente i consensi di   Marcello Greco, Giuseppe Melazzo e Domenico Guerrera dell’Udc, Nino Restuccia dell’Mpa, Nino Carreri di Risorgimento Messinese, Tanino Caliò del Pd, Paolo David e Marcello Capillo del Pd. 

Mentre sono solo in quattro i presidenti che non hanno approvato l’iniziativa, cioè i tre del PDL Iannello, Magazzù e Cocivera e Nicola Barbalace del PD, presidente della commissione Ponte, verso cui il primo cittadino ha sempre mostrato una particolare attenzione.

Il documento in questione raffigura il disagio di chi spesso alle proprie sollecitazioni al Sindaco non ha avuto risposta ed ha i toni di una vera e propria “sfiducia” nei confronti di Buzzanca «Le commissioni consiliari da noi presiedute, in relazione a specifiche ed importanti tematiche inerenti la città di Messina, hanno inoltrato al sig. sindaco, nella qualità di titolare delle seguenti deleghe: Politiche Culturali e Sport, Società Partecipate, Avvocatura, Dismissioni, che sicuramente comportano precisi ed ineludibili obblighi da un punto di vista amministrativo, innumerevoli richieste di partecipazione ai lavori delle stesse per opportuni approfondimenti in ambito delle rispettive deleghe ricoperte e nella qualità di sindaco della città di Messina, commissario per l’emergenza viabilità e traffico e soggetto Attuatore per l’alluvione».

«Purtroppo – si legge ancora – ad oggi, il sig. sindaco, sin dal proprio insediamento (luglio 2008), non ha presenziato ai lavori delle suddette commissioni consiliari, senza fornire alcuna motivazione o giustificazione per i continui inadempimenti, nonostante i reiterati inviti a partecipare.

Si è consci della grande quantità di impegni istituzionali e di amministrazione dei quali può essere oberato un sindaco, ma considerando il tempo trascorso e le reiterate assenze, senza, peraltro, aver fornito mai comunicazione alcuna sulle cause dell’assenza, riteniamo che non si tratti più di un caso ma piuttosto della deliberata volontà a non partecipare.

Ritenuto inoltre che, i consiglieri comunali hanno diritto d’indirizzo, di controllo politico-amministrativo e d’iniziativa su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante attività deliberativa, se necessario mediante preventive audizioni nelle opportune sedi istituzionali e/o presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti».

Per questo chiedono alla Regione di valutare il reiterato comportamento del sindaco ed assumere i consequenziali ineludibili provvedimenti».

ANTONIO MACAUDA

26 Ottobre 2011

Autore:

admin


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