CALABRO’ – Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi della Provincia regionale di Messina, lettera aperta
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CALABRO’ – Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi della Provincia regionale di Messina, lettera aperta

palazzo_dei_leoniNuova piattaforma del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi della Provincia regionale: lettera aperta del capogruppo degli Autonomisti di Base, Tonino Calabro’.

Al  Presidente della Provincia Regionale di Messina
on. Nanni Ricevuto
“Egregio signor presidente,
già da qualche periodo, l’Ente che rappresentiamo è stato oggetto di aspre critiche in merito agli assetti organizzativi ed alle specifiche competenze degli organi apicali all’interno dei singoli Dipartimenti amministrativi.
Ricordo, per esempio, la richiesta pervenuta a suo tempo, da parte del Consiglio provinciale, di rotazione dei dirigenti degli uffici tecnici ed i vari richiami fatti ai dirigenti e funzionari, finalizzati a quelle norme sulla trasparenza degli atti posti in essere rispondenti ai requisiti di efficacia, efficienza ed economicità. Fermo restando che non esiste alcuna messa in discussione sulle capacità professionali dei funzionari e dipendenti a vario titolo nell’Ente.
Il tutto in virtù delle prerogative proprie del ruolo di consigliere provinciale sia in Aula che all’interno delle Commissioni ed in perfetto raccordo con il programma elettorale sottoscritto e nel continuo riconoscimento degli obiettivi programmatici di codesta Amministrazione a cui deve rapportarsi ciascun dipendente nell’espletamento del proprio servizio.
Inoltre, Le riconosco il coraggio delle decisioni e la saggezza politica nell’aver di recente ritirato provvisoriamente alcuni provvedimenti di incarichi esterni, seppur legittimi, riservandosi di riproporli in tempi e modi più consoni, in virtù delle norme imposte sulla spesa del personale per il conseguimento del patto di stabilità.
Ma, comunque, non posso nascondere il forte disagio e la non condivisione, come consigliere provinciale già con esperienza passata da dirigente sindacale Enti Locali, della proposta che l’amministrazione ha avanzato in merito alla nuova piattaforma di .
Tale proposta da me visionata, seppur possa trovare, forse, il compiacimento di qualche rappresentante sindacale o di qualche burocrate zelante, disconosce a mio avviso alcuni principi fondamentali del nostro ordinamento legislativo che si richiamano alla elementare gerarchia delle fonti.
Tra le tante anomalie ravvisate, Le evidenzio per esempio, la proposta al 2° comma dell’art. 8 che contrasta palesemente le norme previste dal CCNL dove, invece, si possono benissimo trovare le valide soluzioni alternative già adottate in parte con l’istituzione delle posizioni organizzative per il personale di cat. D.
Inoltre, essendo il sottoscritto fermamente convinto che l’azione della Sua Amministrazione è sicuramente volta allo snellimento della burocrazia ed al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, mi permetto di rammentare che una nuova struttura organizzativa potrebbe anche avvalersi, così come le norme contrattuali lo prevedono, oltre che della figura dei dirigenti anche  di funzionari a cui possa essere riconosciuto il profilo dell’alta professionalità per specifiche competenze; mantenendo sempre distinte le competenze dirigenziali da quelle attribuibili, nel rispetto delle procedure previste dai contratti, ai funzionari.
Voglio, inoltre, specificare che la legge n° 127 del 1997 all’art. 5 comma 4 (Disposizioni in materia di funzionamento dei Consigli comunali, provinciali e regionali) recita: .
Con questo, quindi, auspico la correzione della proposta avanzata anche se dovesse, al limite dell’impossibile, passare attraverso una concertazione sindacale, poiché in qualità di componente del Consiglio provinciale (organo di indirizzo e controllo politico amministrativo) nell’interesse dell’Ente e, quindi, anche della Sua persona, ritengo doveroso impedire l’adozione di atti che potrebbero avere i requisiti dell’annullabilità secondo le normative contrattuali vigenti”.

Il capogruppo Autonomisti di Base
Tonino Calabrò

30 Settembre 2010

Autore:

admin


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