Bella partita al comunale di Caronia tra due squadre ambiziose che non nascondono velleitàdi vittoria finale. Numeroso il pubblico sugli spalti a testimonianza di un entusiasmo ritrovato per una squadra che ha molto deluso i suoi tifosi negli ultimi anni.
Parte un po’ contratto il Caronia che scende in campo inizialmente con un 4 2 3 1, cercando di sfruttare la facilitàoffensiva espressa nelle ultime due partite (13 gol fatti e tre subiti), ma i risultati non sono dei migliori. Si soffre molto a centrocampo, la difesa è spesso chiamata in causa e gli attaccanti hanno pochi palloni giocabili. Merito anche di un Motta abile a sfruttare la maggiore prestanza fisica e l’esperienza che tanto aiuta in questi campionati. Si passa quindi al 4 4 2 cercando di coprirsi meglio a centrocampo per sfruttare in maniera più ordinate le fasce ,punto di forza di una squadra imbottita di giovani e la partita diventa più bella. Al 28’ l’episodio che avrebbe potuto cambiare l’inerzia del match. Mischia in area e rigore concesso al Caronia per fallo di mano di Nino Volo ritenuto volontario dal direttore di gara. Dal dischetto lo specialista Mangano, autore di cinque gol in due partite, ma il super-portiere ospite (ottima la sua partita) intuisce respingendo in angolo. Il Caronia accusa il colpo e al 40’ arriva il meritato vantaggio per gli ospiti con Dolcemaschio lesto a respingere in rete un campanile dopo il colpo di testa dell’esperto Marinaro. Gli ospiti recriminano col direttore di gara reo di non aver fermato il gioco dopo un fortuito testa contro testa tra lo stesso Marinaro e l’ex di turno Aurea, con quest’ultimo dolorante a terra.Il secondo tempo è un’altra storia. I locali si presentano in campo con un altro piglio merito anche del neo entrato Ferraloro (giocatore tecnicamente degno di ben altri palcoscenici) che cambia letteralmente la partita. Inizia cosi un forcing tambureggiante dei locali che sfiorano il gol molte volte, merito anche di un’ottima difesa ospite (Volo e Lombardo tra i migliori) e del suo estremo difensore. Il Caronia soffre solo qualche contropiede ottimamente sventato dall’onnipresente Sanfica (tra i migliori) o dal velocissimo Manetto. Al 35’ entra al posto di uno spento Mangano (insufficiente la sua partita) il furetto Nibali che dopo qualche minuto esce dal cilindro un numero dei suoi. Defilato sulla sinistra, s’insinua in area avversaria e dopo un doppio dribbling che lascia di stucco tre avversari e con un preciso pallonetto batte l’incolpevole Puleo, mandando in disibilio i quasi 100 tifosi sugli spalti. Incontenibile l’esultanza anche in campo per un meritato pareggio che sembrava ormai un miraggio. Il Caronia non è ancora pago e dopo un minuto il neo entrato Lax intercetta il pallone a centrocampo servendo il solito Ferraloro che con un delizioso assist mette Aurea a tu per tu col portiere avversario che lo ipnotizza chiudendo ottimamente lo specchio della porta. Subito dopo il triplice fischio che mette fine a una piacevole partita di pallone. Diamo gran merito a due squadre che hanno pensato più al divertimento e al calcio giocato piuttosto che alle solite proteste o ad atteggiamenti anti-sportivi ai quali siamo spesso abituati in queste categorie.
Caronia – Motta d’Affermo 1 – 1.
Tabellino.
Reti 40’ Dolcemaschio(M), 90’Nibali(C).
Caronia. D’Onofrio, Manetto,Mazzara, Collova’(85’ Lax), Sanfica, Catanese, Catanzaro (50’ Ferraloro), Aurea, Mangano (78’ Nibali), Scolaro.
All. Cusimano.
Motta d’Affermo. Puleo, Patiri, Lombardo,Volo, Lombardo C. (80’ Passarello), Gianguzza, Alfieri, Dolcemaschio (90’ Alfieri), Adamo, Marinaro (70’ Ferrigno).