Sperimentali ma motivati: i ragazzi di Mancini ed Evani hanno il destino nelle proprie mani
Dopo la bella amichevole contro l’Estonia l’Italia ha l’opportunità, battendo Polonia e Bosnia, di balzare in testa al gruppo 1 di Nations League e di giocarsi la vittoria del trofeo l’anno prossimo chiudendo così in bellezza un 2020 travagliato.
La prima delle due sfide vede i nostri impegnati domenica alle 20:45 allo stadio di Reggio Emilia contro la Polonia in quello che è un vero e proprio scontro diretto per la testa del girone. I polacchi infatti sono primi con 7 punti in 4 partite, frutto di due vittorie ed un pareggio, mentre gli azzurri seguono a 6 con una vittoria e tre pareggi, uno dei quali ottenuto proprio a Danzica un mese fa. Vincere significherebbe issarsi a 9 e godere dei favori del pronostico nell’ultimo incontro tra una settimana a Sarajevo contro la Bosnia. Insomma, è tutto nelle nostre mani.
Non si prevedono molte reti: finora in quattro partite l’Italia è andata a segno solo tre volte e la Polonia cinque, mentre la partita dell’andata, uno scialbo 0-0, non è il miglior biglietto da visita. È d’altronde una costante di questa Nations League, un fattore da tenere a mente sia per i tifosi sia per chi volesse effettuare una scommessa, usufruendo di uno dei bonus di benvenuto come quello proposto da Snai, recensito da Sportytrader.it. Snai si schiera apertamente in favore di un successo dell’Italia, quotato a 1.70, mentre banca la vittoria della Polonia a un’improbabile quota a 5.25. Il risultato, nonostante le quote, resta tuttavia incerto e scommettere può diventare un azzardo soprattutto perché le squadre sono molto sperimentali, i giocatori hanno poco tempo a disposizione per oliare i meccanismi di gioco e le partite sono piuttosto bloccate.
Contro l’Estonia, l’Italia ha destato veramente buone impressioni. Certo, l’avversario era tra i più deboli sul panorama internazionale, specialmente senza alcuni tra i suoi uomini migliori quali Tunjov o Hein, ma il predominio territoriale e tecnico è stato totale e fa ben sperare per gli incontri futuri. Specialmente se si pensa che la nostra Nazionale era del tutto sperimentale, con ben 10 giocatori fermati dalle ASL in via precauzionale per l’emergenza sanitaria e altri due (Caputo e Criscito) assenti per noie fisiche. Le buone prestazioni di seconde linee quali Bernardeschi, Grifo e Orsolini, tutti in gol contro i malcapitati baltici, infondono senz’altro fiducia per la sfida contro un avversario di gran lunga superiore. Anche se dalla nomina di Mancini come CT l’Italia ha raramente deluso contro squadre di caratura inferiore (si vedano il 9-1 contro l’Armenia o il 6-0 con la Moldavia ad esempio,) il largo successo contro l’Estonia non era scontato.
Capitolo Polonia: la truppa del CT Brzęczek giunge a Reggio Emilia anch’essa con buone sensazioni. Oltre al primo posto nel girone, per ora raggiunto battendo due volte la Bosnia e appunto pareggiando contro l’Italia, la squadra ha vinto con buone prestazioni le due amichevoli disputate questo autunno: al 5-1 con la Finlandia è seguito il 2-0 sui cugini ucraini di ieri, gara che ha visto il ritorno al gol di Piątek con un pregevole tiro da fuori. Il Pistolero, che nell’ultima stagione e mezza ha deluso, partirà molto probabilmente dalla panchina visto che contro la Nazionale allenata da Kanerva il bomber Lewandowski è stato tenuto a riposo e tornerà nella gara molto più importante di Reggio.
Una partita che, se non spettacolare, sarà di sicuro combattuta, per due Nazionali che vogliono regalare ai propri sostenitori un’ultima soddisfazione.