L’Italia al primo posto, per la prima volta, ai Mondiali di Kickboxing che si son svolti ad Antalya,in Turchia dal 30 novembre al 7 dicembre scorsi. Gli Azzurri hanno battuto tutti conquistando 16 ori, 7 argenti e 15 bronzi nel medagliere complessivo, seguiti dalle avversarie di sempre, la Russia al secondo posto e l’Ungheria al terzo.
Patrizio Calà 41 a. cintura nera di 4 grado, maestro dell’ASD White Tiger di Capo d’Orlando, il 6/12/2013 sale sul podio vincendo la coppa del mondo e la medaglia d’oro al World Kickboxing Championship – seniores and veterans ad Antalya (turchia) nella sezione veterani -74 kg specialità Light Contact.
Già a settembre, durante il Campionato Europeo di kick boxing, svoltosi in Polonia, si erano visti i risultati del suo impegno e della sua dedizione nella disciplina sportiva, infatti due dei suoi allievi, Chiara Ferrarotto 17 a. e Alessandro Mancari 11 a., avevano rispettivamente vinto il I° e il III° posto (tra i quattro allievi della White Tiger in Nazionale c’erano anche Ruben Borrello e Leandro Causerano)
Patrizio Calà, comincia questo campionato, battendo agli ottavi di finale l’ex campione in carica Thomas Jensen (DEN)
Ai quarti di finale batte il russo Kostantin Nesterov
In semifinale batte il francese Abdelmalik Mangouchi
In finale batte il brasiliano pluricampione mondiale Laecio Nunes
Il campionato ha ospitato oltre 1000 atleti provenienti da 60 paesi, che si sono sfidati nelle discipline Point Fighting, Light Contact, Kick Light, Full Contact e Musical Forms.
67 i fighters della nazionale provenienti da tutta Italia, che hanno dato il meglio per raggiungere l’obiettivo più ambito: essere i numeri 1 nel medagliere internazionale.
Anche per il Light Contact è stata una grande soddisfazione. “Il nostro obiettivo era arrivare primi nel medagliere internazionale e ci siamo riusciti in pieno, – ha commentato Federico Milani – Tra oltre mille atleti la nostra nazionale si è rivelata la migliore del Mondo.” Milani continua “Patrizio Cala nei 74 kg oro bravissimo che ha schiaffeggiato con i calci i suoi avversari”.