CAPO D’ORLANDO – Minore abusata, la brutta storia dell’amico di famiglia
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CAPO D’ORLANDO – Minore abusata, la brutta storia dell’amico di famiglia

Una storia che lascia sgomenti e che prende l’avvio dalla segnalazione di due insegnati attente

 

E’ decisamente una brutta storia quella portata alla luce dagli investigatori del commissariato di Capo d’Orlando coordinato dal vice questore aggiunto Carmelo Alioto. Le indagini sono state svolte dalla squadra guidata dal capo della polizia giudiziaria Salvatore Ceraolo e dirette dal sostituto procuratore Alice Parialò.

Una storia che lascia sgomenti e che prende l’avvio dalla segnalazione di due insegnati di una scuola orlandina, allarmate dal comportamento non consueto di una giovanissima alunna e che, invece di arrivare a scuola col pulmino, era sovente accompagnata da un uomo, non un familiare.

Così le attente docenti, preoccupate per la ragazza, 15enne con problemi cognitivi e seguita nell’istituto scolastico orlandino da un’insegnate di sostegno, hanno riferito le loro perplessità alle forze dell’ordine che hanno avviato immediatamente le indagini.

In pochi gironi gli uomini del commissariato di Capo d’Orlando hanno raccolto prove per diversi casi di abuso sessuale compiuto da un 59enne originario di Milazzo ma residente a Rocca di Capri Leone, vicino di casa della vittima. Si tratta di un assistente scolastico, collaboratore di insegnanti di sostegno in una scuola orlandina di primo grado.

L’uomo, dovendo fare un tragitto simile, si offriva di accompagnare a scuola la giovane, salvo poi portala in un casolare abbandonato nei pressi di contrada Zappulla dove approfittava di lei. La giovanissima era anche turbata dalle minacce con le quali il vicino le intimava di non raccontare a nessuno quanto accadeva tra loro due.

Arrestato dalla polizia orlandina proprio nella scuola dove lavorava, il 59enne è stato condotto in commissariato dove gli sono state conteste le accuse. Colto da malore, si è reso necessario l’intervento del 118.

Il 59enne è stato poi tradotto al carcere di Barcellona e nei prossimi giorni sarà interrogato alla presenza del suo difensore legale, avvocato Decimo Lo Presti.

13 Marzo 2019

Autore:

redazione


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