CAPO D’ORLANDO – Schermaglie ferragostane
Cronaca Regionale

CAPO D’ORLANDO – Schermaglie ferragostane

Il Fatto:

La “Tartarughino” e la “Sebastiano Falanca”  due nuove associazioni sportive gestiranno i due impianti sportivi.

L’Interrogazione:

I consiglieri di minoranza  Gaetano Sanfilippo, Giuseppe Trusso, Alessio Micale e Gaetano Gemmellaro hanno messo in dubbio, conm pesanti giudizi in merito, l’iter e le modalità di affidamento.

La risposta:

Enzo Sindoni ha immediatamente risposto con un comunicato rigettando l’interrogazione e confermando che quanto progettato andrà avanti regolarmente a tutto vantaggio dei giovani orlandini.

Ecco l’interrogazione  e la risposta del sindaco.

I sottoscritti consiglieri comunali Gaetano Sanfilippo Scimonella, Giuseppe Trusso Sfrazzetto, Salvatore Alessio Micale e Gaetano Gemmellaro, premesso:

che il “Tartarughino”, associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro, è stata costituita il 19 aprile 2011 ed è composta da Vincenzo Brignone, Giulia Gatto e Giuseppe Marici;

che l’Associazione sportiva “Falanca Sebastiano” è stata costituita il 18 maggio 2011 ed è composta da Sebastiano Falanca, Valentina Falanca e Rosalia Neri;

che le due Associazioni, rispettivamente in data 27 aprile 2011 (“Tartarughino”) e 24 maggio 2011 (“Falanca”), a diverso titolo, hanno chiesto l’affidamento diretto, senza gara, di importanti strutture pubbliche sportive-ricreative di proprietà comunale per la gestione delle stesse con introiti e ricavi e, quindi, con sostanziale fine di lucro;

che, addirittura, per la realizzazione dell’area-impianto “affidato” direttamente al “Tartarughino” è stato ipotizzato un “pericoloso” triangolo tra il Comune il Credito sportivo e il “Tartarughino”, finalizzato alla concessione di un mutuo alla predetta associazione per importi che superano i 500.000 euro;

che il sindaco, come al solito, senza bando di preselezione, senza pubblica gara, senza alcuna pubblicità preventiva, senza alcuna consultazione comparativa con le proposte delle altre numerose, più anziane e blasonate associazioni sportive-ricreative locali, ha affidato direttamente alle predette neonate associazioni due importanti strutture-aree sportive e ricreative (area sportiva adiacente il campo sportivo “F.P. Merendino” e “Parco Robinson”);

che l’affidamento (come risulta da un’attenta lettura delle rispettive convenzioni) è di fatto a fine di lucro sia pure abilmente “camuffato”; che, tra l’altro, l’art. 48 Statuto comunale recita testualmente:

1. Il Comune di Capo d’Orlando promuove e valorizza rapporti di consultazione e collaborazione con i cittadini e le libere associazioni che, senza scopo di lucro, perseguono finalità di solidarietà e promozione sociale, di assistenza, di cultura, di sport, di turismo, di protezione civile, di tutela dei beni culturali ed ambientali, nonché della flora e della fauna presente nel territorio, assicurandone l’accesso alle strutture ed ai servizi.

2. Le associazioni dovranno avere sede nel territorio comunale, essere costituite da almeno un anno e rette da uno statuto che sia depositato presso gli uffici comunali preposti; avere svolto, nel territorio comunale e da almeno un anno, iniziative e attività dirette a favorire lo sviluppo personale e sociale, economico, culturale e ricreativo, nell’interesse non solo dei propri associati ma anche della collettività.

3. Il Comune, nell’ambito della programmazione dei propri interventi di sostegno alle libere associazioni di cui all’articolo precedente, istituisce, compila, aggiorna annualmente e conserva un registro delle associazioni. Da detto registro sono cancellate le associazioni inattive da due anni.

4. Al citato registro potranno accedere quanti lo richiederanno, semprechè siano in possesso dei requisiti di cui al superiore comma 2. Si presume l’esistenza dei citati requisiti per le associazioni di interesse nazionale o regionale.

5. L associazioni e le organizzazioni iscritte nel registro esercitano il diritto di partecipazione e sono ammesse a consultazioni nei casi e con le modalità previste dal presente Statuto e dal regolamento.

6. Per la prima istituzione del registro sarà emanato un apposito bando pubblico con cui verrà fissato un termine, non inferiore a 30 giorni, per la presentazione delle istanze da parte degli interessati.

7. Il Comune, compatibilmente con le esigenze di bilancio e previo riconoscimento della utilità dei progetti presentati, potrà erogare contributi alle associazioni iscritte nel registro. Le associazioni, per beneficiare dei citati finanziamenti, dovranno presentare domanda al sindaco, corredata da un progetto finalizzato e dettagliato, entro e non oltre il termine indicato dall’amministrazione comunale. Il Comune stipulerà apposita convenzione scritta con tali associazioni.

8. Annualmente il Comune pubblica l’elenco delle associazioni che abbiano ricevuto finanziamenti e l’entità degli stessi. Il consiglio comunale può istituire organismi di consultazione e disciplinarne il funzionamento, al fine di garantirne un diretto collegamento tra il Comune e i cittadini e gli organismi associativi di cui all’articolo precedente nella definizione di scelte amministrative, sia in modo generalizzato e continuo che per singole materie o provvedimenti.

La consultazione di detti organismi, se costituiti, è obbligatoria e organi comunali devono tenerne conto nell’emissione dei loro provvedimenti, tranne che il parere pervenga oltre trenta giorni della richiesta; devono, altresì, secondo le modalità e i tempi stabiliti dall’apposito regolamento, possono, nell’ambito delle proprie competenze e per materie di esclusiva competenza locale, effettuare consultazioni anche per particolari settori di popolazione o territoriali, mediante questionari, indagini, assemblee, udienze”; che i procedimenti avviati per affidare direttamente le strutture in questione sono (quantomeno e a tacer d’altro) in palese violazione delle norme statutarie; quanto sopra premesso e ritenuto, i sottoscritti consiglieri comunali interrogano il sindaco per sapere:

1. se non ritiene necessario ritirare e/o annullare immediatamente in autotutela gli atti di affidamento diretto a fini di lucro delle strutture/aree sportive/ricreative al “Tartarughino” e all’associazione sportiva “Falanca Sebastiano”;

2. se non ritiene necessario attuare integralmente le disposizioni dell’art. 48 Statuto comunale;

3. se non ritiene necessario comunque riformulare la gestione delle strutture sportive e/o ricreative garantendo, ove possibile, la totale gratuità per l’utenza, specie se giovanile;

4. se, in ogni caso, non ritiene necessario azzerare interamente l’affidamento a terzi delle strutture sportive/ricreative comunali, garantendo, a mezzo di apposito bando, la massima partecipazione a tutte le Associazioni e/o Società sportive/ricreative costituite da almeno un anno.

Si chiede la risposta scritta e l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale”.

La risposta del sindaco.

Comprendo il disagio di alcuni consiglieri di minoranza davanti a soluzioni rapide e concrete che l’Amministrazione ha saputo trovare a problemi che loro stessi avevano evidenziato – scrive il sindaco Enzo Sindoni -.

Forma e legittimità degli atti non sono in discussione, ed ovviamente non revocherò nulla.

Il Parco Robinson, quindi, avrà finalmente utilità e decoro a costo zero per le casse comunali come gli stessi interroganti chiedevano.

Nell’area adiacente il “Merendino” sorgerà un’importante struttura che darà tra l’altro risposta alle esigenze della locale squadra di pallamano dell’Esperia le cui sorti sembravano essere a cuore anche dei quattro consiglieri, cosa che non accadrebbe se accogliessimo lo strumentale invito a revocare la relativa delibera adottata.

Prendo atto che, al di là delle dichiarazioni di facciata, ai firmatari di questa interrogazione interessi ostacolare la soluzione e, quindi, i progressi di Capo d’Orlando.

Confermo ai giovani orlandini che hanno promosso le due brillanti iniziative che il legittimo iter intrapreso proseguirà speditamente.

Tocca a chi è stato scelto dalla maggioranza degli elettori amministrare, ed io continuerò a farlo con l’entusiasmo e l’energia di sempre.

Mi piacerebbe – conclude Enzo Sindoni -, però, che anche chi ha perso lavorasse per costruire, invece di ricorrere ad interventi strumentali nei contenuti ed intimidatori nella forma”.

11 Agosto 2011

Autore:

admin


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