CAPOD’ANNO – Botti e nascite in Sicilia
Cronaca Regionale

CAPOD’ANNO – Botti e nascite in Sicilia

Per il giovane palermitano l’intervento di tre ore, ha anche ustioni al viso.

Ieri è rimasto sotto i ferri per tre ore il quattordicenne di Palermo, L.A., che per l’esplosione di un petardo ha perso tre dita della mano e compromesso, forse in modo irreversibile, la vista all’occhio destro.

Il ragazzo è in coma farmacologico. Il direttore di Oculistica di Villa Sofia, Antonio Pioppo, ha ricostruito anatomicamente l’occhio, ma è improbabile che l’organo possa riprendere funzionalità.

L’occhio sinistro, invece, è integro.

A Catania: una decina di feriti a Catania, 3 da arma da fuoco In fiamme 8 cassonetti per i rifiuti e 4 auto

Sono una decina le persone rimaste ferite la notte scorsa a Catania da botti e colpi di arma da fuoco. Nessuno di loro è in gravi condizioni. Due settimane di prognosi per un uomo ferito da un petardo e per tre persone centrate alle gambe da colpi di arma da fuoco sparati in quartieri alla periferia di Catania.

I vigili del fuoco hanno compiuto 23 interventi, per spegnere altrettanti incendi. In fiamme, nel centro storico, anche 8 cassonetti dei rifiuti e quattro auto.

A Palermo primo nato alle 3 al Policlinico. Si chiama Gabriele

E’ venuto alla luce alle 3. Pesa 3 chili e 90 grammi e la mamma, B.R., 38 anni, ha avuto un parto naturale. L’ultimo parto del 2011 è avvenuto alle 23.45, al Civico. Nello stesso ospedale una bimba è stata partorita in acqua alle 6 da A.F. e pesa 3 chili 230 grammi. Nessun nato in nottata negli altri ospedali pubblici di Palermo, Ingrassia, Cervello-Villa Sofia e Buccheri la Ferla.

Botti: a Palermo in fiamme oltre 20 cassonetti e un’auto Interventi vigili del fuoco in diverse zone della citta’

I vigili del fuoco nel corso della notte hanno effettuato a Palermo oltre venti interventi per spegnere le fiamme dei cassonetti dei rifiuti andati a fuoco a causa dei petardi.

Un botto ha anche incendiato un’automobile in viale Piazza Armerina, nel quartiere Borgo nuovo. I cassonetti sono stati dati alle fiamme in diverse zone della città: dalla centrale via Mariano Stabile ai quartieri periferici dello Zen, Borgo Nuovo e Brancaccio.

(Tutte le note sono dell’ANSA).

1 Gennaio 2012

Autore:

admin


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