CARE THE GARDEN – A Brolo, a causa del previsto maltempo, rinviata l’iniziativa artistica della White Land
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CARE THE GARDEN – A Brolo, a causa del previsto maltempo, rinviata l’iniziativa artistica della White Land

Evento è stato rinviato. A causa del rischio maltempo, l’iniziativa interamente all’aperto, infatti non si concilia con il rischio di pioggia e vento. L’evento è stato traslato nel tempo, ma dice Salvo Gentile, il direttore artistico, “si farà!”

si farà in primavera

Una scelta difficile, ma ponderata, quella di sospendere l’evento previsto sulla torre di Brolo, ma la certezza, a parte rischi di vario genere, che il maltempo avrebbe limitato comunque la visione, ostacolando la finalità della kermesse ha decretato la sua messa in stand-by.

Quindi a malincuore, gli organizzatori hanno deciso di rinviare l’iniziativa  che era prevista, quale punto di partenza, per oggi e che sarebbe dovuta durare fino a Natale.

L’installazione, dedicata a questo periodo di paure, di incertezze, di preoccupazioni che a tratti avvolgono tanti aspetti del nostro vivere quotidiano, era appunto dedicata anche al look down, ma puntava sopratutto a far riaccendere i fari dell’attenzione, riempendo di simbolismi la facciata della torre normanna, sul centro storico brolese.
“Spesso, ci sentiamo tutti quanti bloccati, fermi, ci sentiamo rinchiusi come in un bozzolo e non sappiamo come uscirne – aveva spiegato l’architetto Salvo Gentile curatore della manifestazione –  Il mondo della cultura inevitabilmente ne ha risentito in maniera esponenziale. L’invito, tramite la visione dell’installazione, quindi era di riuscire a pensare che prima o poi, superata la crisi, ognuno farà rinascere in se stesso un miglioramento. Ognuno farà tesoro della propria esperienza per rigenerarsi. Come una farfalla, ognuna diversa dall’altra, ognuna bella, ognuna importante” aggiungendo “Quest’installazione diventava un invito rivolto a  tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro giardino in termine metaforico, il “brolium”, ossia giardino recintato da mura.”.
E proprio i giardini intorno al nostro castello, che erano motivo di orgoglio stante infatti l’origine stessa del nome del paese sarebbero divenuti lo scenario per tutto il racconto di questa esperienza artistica che già aveva catalizzato l’attenzione di artisti e gruppi cultuali locali che avevano dato la loro adesione e avrebbero forniti i loro contributi, che sarebbero diventi poi, quel “racconto virtuale” che avrebbe dipinto la manifestazione sulla grande platea del web.
Un progetto che roteava tutto intorno alla frase del poeta Mario Quintana: “Il segreto non è correre dietro le farfalle. È curare il giardino perché loro vengano da te”, da qui la naturale quanto spontanea relazione tra prendersi cura del giardino e metaforicamente di noi stessi. Sulla facciata del castello, dove sarebbe stato installato un grande prato verde verticale, le farfalle sarebbero diventate portatrici di rinnovamento e di rigenerazione come un vero e proprio messaggio liberatorio ma anche d’augurio visto l’approssimarsi del periodo festivo.
Ora tutto è rimandato, sicuramente alla prossima primavera, altro momento di “risveglio”.
L’evento è stato curato nella sua progettazione dall’associazione brolese “White Land – il giardino delle culture”, nata intorno ad un progetto che punta alla cura dei valori del territorio, del paesaggio, dei luoghi.
Tra gli altri avevano aderito, patrocinandola, all’iniziativa artistico-culturale l’amministrazione comunale (gli assessorati alla cultura ed al turismo), l’associazione La Rosa Blu e il Centro Studi Castello di Brolo diretto da Nino Germanà.
2 Dicembre 2020

Autore:

redazione


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