
Questo è il sintetico profilo del sesto candidato, che vorrebbe “cambiare” Patti.
Lui ha già le idee chiare e senza andare oltre svela le linee guida del suo programma.
”Più che un programma, con punti e scadenze, il mio, oggi, dice Carmelo Favazzo, è una sequenza di idee per aggregare, da condividere, che diventa la base per un progetto futuro, che deve essere accolto di chi crede che ancora si possa fare politica, per il gusto del servizio”.
Lui ha scelto di lavorare a Patti, ha creato occupazione, offerto opportunità a tanti, per questo sa bene le dimensioni e la portata del momento di crisi e di sconforto che investe i giovani, anche quelli quarantenni, e punta molto su questo: “non creare illusioni ma dare aspettative concrete” e propone un grande progetto per “PATTI CITTA’ DEL BENESSERE”
D: Perché questo nome:
R: Perché mettendo insieme progetti pilota composti da azioni e attività innovative si potrebbe creare un nuovo modello di sviluppo autocentrato ed ecosostenibile capace di attrarre nuove risorse europee e nazionali necessarie per creare un vero e durevole benessere per tutti noi e soprattutto per le giovani e le future generazioni”. E continuando. “Progetto su progetto, mattone su mattone per costruire una grande piramide che si proietta naturalmente verso l’alto”.
D: Quale sarebbero le direttrici di questa “piramide”.
R: In sintesi queste: Nuova Centralita’ nel Comprensorio Nebrodi/Eolie, riaffermando l’antica centralità politica ed economica di Patti ; Sperimentare la Piena Occupazione, valorizzando le risorse umane e ambientali per ricostruire un originale sistema economico che duri nel tempo e dia un reale benessere in particolare ai giovani di oggi; Partecipazione Attiva e Trasparenza, anche per richiamare l’attenzione di Bruxselles, di Roma di Palermo per attingere a nuove e indispensabili risorse, senza le quali nessuno sviluppo che punti a migliorare la qualità della vita di una comunità è possibile; Riorganizziamo la Citta’, oltre da scorie e immondizia anche con un nuovo Piano di Sviluppo Locale.
D: La sua è una sfida al vecchio modo di far politica?
R: Sfida da il senso della battaglia, ma non siamo in guerra, io vorrei una classe dirigente adeguata e preparata questa è la sfida della globalizzazione.
D: Ancora ci vuol tempo per la vera e propria campagna elettorale cosa pensa di fare in queste settimane?
R: Il progetto “Patti, città del benessere” ha bisogno del contributo e della esperienza di tutti per renderlo condivisibile e poter rispondere realmente ai bisogni di tutta la comunità. Nei prossimi giorni lavorerò affinchè tutti sappiano di questo progetto, perché solo insieme possiamo migliorare le cose. Ci sarà un blog www.carmelofavazzo.it per confrontarci e poi troveremo altri mille modi per comunicare con la cittadinanza, e non solo in campagna elettorale, perché anche questo non si è mai realmente fatto”.
intervista a cura di Massimo Scaffidi