In un periodo ricco di eventi e di folklore quale è il Carnevale, gli argomenti su cui scrivere non sono mancati di certo.
Così tra una “chiacchiera” e una “castagnola” siamo giunti alle ultime ore del Carnevale convinti ormai di avere detto tutto.
In realtà la sorpresa arriva dalla maschera caratteristica di Gioiosa Marea, il Murgo.
Alla fine una gustosa ricetta della tradizione: tagliolini al nero di seppia.
Il Murgo è la caratteristica maschera del rinomato carnevale di Gioiosa Marea.
Si tratta di un “personaggio” locale vestito con frac e cilindro che, in passato, dirigeva la cosiddetta “Murga” ovvero un’orchestrina formata da un gruppo di emigranti di ritorno dall’Argentina che suonavano allegri motivi con vecchi strumenti musicali, tra cui un trombone del 1815.
La folla seguiva la banda dalla marina per le vie del paese e qualcuno si aggregava ad essi, magari soffiando la “brogna” o un altro strumento spesso costruito artigianalmente.
Grazie alla fervida fantasia del presidente dell’associazione “Gioiosa Nostra”, Giuliana Scaffidi, il Murgo è oggi divenuto, da simbolo della tradizione e della cultura gioiosana, una gustosa specialità gastronomica. Partendo dai colori che contraddistinguono l’abbigliamento del “Murgo”, infatti, che sono il rosso e il nero, è nata questa specialità tipica gioiosana, un primo piatto dato dal felice “matrimonio” tra il gusto intenso delle linguine al nero di seppia e la dolcezza dei pomodorini pachino.
La pasta, rigorosamente fatta in casa, è amalgamata, oltre che con la farina di grano saraceno, con il nero di seppia, che le conferisce, oltre al colore, un gustosissimo sapore.
Nel condimento, oltre al nero di seppia, vi è una amalgama di pesci vari tra cui seppia, polpo, gamberi e calamari. Il tutto viene insaporito con pinoli e finocchietto selvatico, che regalano al condimento un profumo ed un gusto inconfondibili.
A questo primo dal primo piatto dal gusto sorprendente è stato abbinato un vino prodotto appositamente dalla cantine vinicole locali denominato “Murgo Gioiosano”. L’intento di Giuliana Scaffidi è quello di «valorizzare al massimo una solenne tradizione come quella del Murgo offrendo a Gioiosa Marea l’opportunità di accrescere l’importanza del turismo enogastronomico legato agli usi e costumi locali, lavorando in sinergia con i ristoratori e i commercianti».
E confessa altresì che «sono previsti altri prodotti marchiati “Murgo” come pane, formaggi, dolci e persino un aperitivo e persino una linea di borse, accessori e gadget vari legati a questa simpatica maschera».
Nel pieno apprezzamento per la creatività e la voglia di promuovere e valorizzare le specificità del territorio, argomento sul quale noi non possiamo che essere ovviamente d’accordo, riportiamo di seguito per i nostri lettori, ai quali la lettura di questo articolo avrà probabilmente già fatto venire l’acquolina in bocca, la ricetta tradizionale delle linguine al nero di seppia, un grande classico della cucina siciliana, rinviando per l’assaggio della rivisitazione di questo piatto in versione “Murgo” alla maestria degli chef di Gioiosa Marea.
Linguine al nero di seppia
Ingredienti per 4 persone
una seppia + sacca del nero integra
350 gr. di linguine
uno scalogno
olio di oliva
un bicchiere di vino bianco
sale e pepe q.b.
un pizzico di peperoncino (facoltativo)
Preparazione
Lavate la seppia e tagliatela ad anelli di medio spessore. In una padella con due cucchiai di olio fate rosolare lo scalogno a fuoco basso, stando attenti a non farlo scurire troppo. Aggiungete la seppia e fatela insaporire mescolando con un cucchiaio di legno. Sfumate con il vino, alzando leggermente la fiamma. Regolate di sale e pepe. Lasciate cuocere con il coperchio per circa 15-20 minuti. Per ottenere il nero basterà rompere la sacca con attenzione e indossando dei guanti di lattice. Unite il nero così ottenuto al condimento e coprite. Nel frattempo cuocete le linguine al dente, tenendo da parte dell’acqua di cottura. Riaccendere il fuoco sotto la padella, unite le linguine insieme a due o tre cucchiai dell’acqua di cottura. Mescolate agitando la padella. Aggiungete del peperoncino in polvere a piacere. Servite caldo.
Manuela Zannihttp://www.sceltedigusto.it