In una situazione difficile, la macchina della Protezione civile ci ha dato soccorsi, feriti curati, sfollati assistiti e rifocillati. Ma ci sono i morti a decine, i dispersi, lo strazio infinito dei familiari. Perché non siamo stati capaci di evitare tutto questo?
Eppure persino l’on. Prestigiacomo ci ha detto che era una “tragedia evitabileâ€Â, dimenticandosi per un attimo di essere il ministro dell’Ambiente e che avrebbe potuto far qualcosa in tempo.
L’assessore Scoglio ci accusi pure di sciacallaggio politico, ma la nuda veritàè che i morti di Giampilieri e Scaletta sono stati uccisi da speculatori senza scrupoli e soprattutto da una classe politica inetta, che si rifiuta di capire che la più urgente opera pubblica è la manutenzione del territorio e degli edifici.
Invece si continua a tollerare l’abusivismo edilizio; a modificare i piani regolatori per favorire amici generosi – vedi inchiesta Oro Grigio – o a far finta di non vedere quando si smantellano pilastri autostradali – vedi Boccetta – per lasciar passare mezzi d’opera; quando si progettano discariche ed inceneritori sul greto di torrenti ed in ZPS; quando si immaginano megacentri commerciali in cave di sabbia o nel torrente Zafferia, e addirittura grattacieli al Tirone.
È questa perversa commistione di incapacitàamministrativa, opportunismo, incuria ed ignoranza che uccide gli inermi. Senza la cultura della prevenzione ogni nubifragio, ogni incendio, ogni scossetta di terremoto rischia di essere una strage. Senza la prevenzione che viene dalla buona politica, la protezione civile è destinata ad essere solo organizzazione dei soccorsi. Chiamiamola dunque Soccorso civile, non Protezione.
Per evitare nuove morti, nuovi strazi, l’assemblea invita i messinesi ad interrompere questa assoluta follia e chiede con forza:
1)   le dimissioni del Sindaco, del Presidente della provincia e degli assessori provinciali e comunali all’ambiente e territorio e protezione civile;
l’immediato avvio di interventi utili a mettere in sicurezza il territorio.
il definitivo accantonamento dello sciagurato progetto del Ponte (ancora oggi richiamato in causa dal ministro Matteoli);
la demolizione di tutte le costruzioni abusive, comprese quelle sanate, se a rischio idrogeologico;
la verifica della compatibilitàgeologica per tutti i cantieri edili in città;
l’elaborazione di un nuovo piano regolatore ispirato a migliorare la qualitàdella vita dei cittadini e non a tutelare gli interessi degli speculatori;
il blocco immediato di tutti i PRUSST in attesa del nuovo piano regolatore.
E’ necessaria a questo punto una risposta democratica e di massa della popolazione messinese, capace di tradurre il dolore privato di tutti noi in conoscenza politica ed in indignazione collettiva. RACCOLTA DI BENI DI PRIMA NECESSITA’ A FAVORE DEGLI SFOLLATI, PRESSO LA CASAMATTA DELLA SINISTRA (Via San Paolo dei disciplinanti , 21 ogni giorno ore 10. 30 /12.30 – 17.00/20.00 tel 090 2006044) VENERDI’ 9 OTTOBRE ORE 17 , ASSEMBLEA CITTADINA PRESSO IL SALONE DELLE BANDIERE DEL COMUNE. SABATO 10 OTTOBRE ORE 17.30 CORTEO CITTADINO CON CONCENTRAMENTO A PIAZZA ANTONELLO E CONCLUSIONE A PIAZZA MUNICIPIO.
Per cui invitiamo cittadine e cittadini a partecipare alle seguenti iniziative: