Anche CasaPound alla Fiera Agricola del Mediterraneo di Ragusa con l’obiettivo di sensibilizzare con il proprio dossier i presenti sull’importanza del rilancio del Made in Sicily.
“Abbiamo individuato 4 punti principali – dichiara CPI in una nota – che vorremmo costituissero la base delle politiche agricole nella Regione Sicilia:
1) l’istituzione di un fondo regionale di garanzia per l’accesso al credito agrario;
2) un piano straordinario di investimenti mirato ad eliminare o ridurre la perdita del 45% delle risorse idriche certificata dal rapporto dell’Osservatorio Regionale sulle acque;
3) l’incentivazione dell’associazione degli agricoltori in OP, Consorzi o Distretti, che favoriscano la formazione e potenzino il potere contrattuale della categoria in chiave corporativa;
4) rescissione degli accordi bilaterali tra UE e paesi extra-UE che hanno messo in crisi gli agricoltori siciliani esposti ad una competizione sleale“.
“La realizzazione di questi 4 punti porterebbe in breve tempo a risultati importanti per il rilancio del settore agricolo in Sicilia – continua CasaPound – senza sottovalutare il ritorno in termini d’impiego che si potrebbero ottenere: la disoccupazione giovanile al 57% certificata dall’Eurostat potrebbe così cessare di essere uno dei pochi primati siciliani in UE, e si ridurrebbe assecondando la vocazione millenaria dell’Isola nel campo dell’agricoltura”.