CASO ANTOCI – Dopo il Commissariamento del Parco, insorgono Lumia, Emiliano e i sindaci dei Nebrodi
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CASO ANTOCI – Dopo il Commissariamento del Parco, insorgono Lumia, Emiliano e i sindaci dei Nebrodi

La notizia del “siluramento” di Antoci diventa caso politico. Il governatore siciliano Nello Musumeci infatti, tra gli altri, ha revocato l’incarico di presidente del Parco dei Nebrodi a Giuseppe Antoci, il cui mandato sarebbe scaduto il prossimo ottobre. Il presidente del parco è sarcastico “Attraverso la mia rimozione e il relativo commissariamento del Parco, mi ha fatto comprendere, in maniera inequivocabile, da quale parte sta. Nonostante tutto indietro non si torna, la strada è ormai tracciata”.

 

Intanto, 21 sindaci chiedono a Musumeci di ripensarci, mentre il senatore del Pd Beppe Lumia e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parlano di “regalo fatto alla mafia”.
Antoci è stato l’autore del Protocollo di legalità per la gestione del Parco, documento inserito lo scorso settembre nel nuovo Codice antimafia.
Musumeci intanto ha anche nominato 27 dirigenti generali dell’amministrazione, 16 dei quali nuovi.
A insorgere contro la scelta di questo commissariamento sono diversi politici ed associazioni antimafia.
Il suo allontanamento del parco rientra nell’ottica dello “spoils system” ovvero l’inserimento di uomini di fiducia del presidente in carica nei posti chiave di sottogoverno una sorta di rituale anche alla Regione Siciliana – (Crocetta fece lo stesso nel suo mandato) –
Ma ci sono nomi e nomi, figure e controfigure, e di certo Antoci oltre che un funzionario attento, in prima linea, capace, è anche un simbolo per tanti. La sua battaglia contro la criminalità organizzata, contro le truffe alla Comunità Europea, nella gestione dei terreni, la ricerca tesa a far luce sulla gestione dei terreni demaniali è nota a tutti.
Lui che è stato ad un passo dalla candidatura – in quota Partito Democratico – a queste elezioni non sta zitto e spara a raffica, tra sarcasmo e linguaggio diretto, contro Musumeci. «Il Presidente della Regione attraverso la mia rimozione e il commissariamento del Parco mi ha fatto comprendere, in maniera inequivocabile, da quale parte sta».
Parole che lasciano il segno e che di certo allontanano i due, già distanti, anche dopo quel dire di Musumeci che in un recente comizio giudicò “strano” l’attentato subito da Antoci.

Arriva la solidarietà.

Sia dalla politica e che dall’associazionismo antimafia.

Michele Emiliano dice: “è incredibile che la legge sul cosiddetto Spoil System venga utilizzata anche nei confronti di chi ha svolto il suo ruolo con assoluta dedizione, capacità, e soprattutto a rischio della sua stessa vita”.

Beppe Lumia si schiera direttamente con Antoci.

La Fondazione Caponnetto e 22 sindaci dei Nebrodi – Acquedolci, Caronia, Cerami, Sant’Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, Santo Stefano Camastra, Troina, Sinagra, Montalbano, Reitano, Pettineo, Nicosia, Torrenova, Mirto, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Maniace, Capizzi, Tortorici, Cesarò ed Alcara Li Fusi – chiedono a Musumeci di tornare sui suoi passi.

14 Febbraio 2018

Autore:

redazione


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