E’ un corso, precisa Carmelo Ricciardo – responsabile del maneggio – dedicato alla formazione professionale, ed è indispensabile per coloro che gestiscono una Scuola con allievi principianti.
La figura dell’istruttore, che viene fuori da questo corso curato dall’Engea, è abilitata ad effettuare lezioni in piena sicurezza mediante cavalli propri o cavalli dei soci/allievi.
Gli Istruttori avranno tra l’altro l’abilitazione all’insegnamento ad associati/partecipanti alle attività equestri maggiorenni, accompagnare in passeggiata associati/partecipanti/utenti maggiorenni su percorsi conosciuti; ed acquisiranno estrema professionalità nel programma didattico.
Impareranno tra l’altro tecniche di insegnamento a cavallo; scelta dei cavalli adeguati per ogni Allievo della Scuola; norme di sicurezza a terra; principi di primo soccorso umano; veterinaria (alimentazione, sovraffaticamento muscolare, difetti comuni, malattie principali); mascalcia nozioni; ippologia
Per informazioni e programmi didattici: 377 5148203 ( ma siamo anche su facebook)
Sarà anche l’occasione, dice sempre Carmelo Ricciardo, per scoprire questa splendida realtà equestre rappresentata dal nostro Centro, che è una scuola di equitazione e un centro di turismo equestre affiliato all’ENGEA.
Amiamo dire che qui si monta all’italiana, visto che la così detta monta inglese fu ideata dall’italianissimo Federico Caprilli agli inizi del ‘900.
In un maneggio circondato da ulivi e da verde, lungo una fiumare che conduce al mare, ma anche alle vecchie trazzere regie che portano sui Nebrodi e sull’Etna lungo la dorsale di Floresta.è possibile imparare a montare su cavalli appositamente addestrati.
Anche i più piccoli potranno da subito cavalcare mentre per i cavalieri più esperti vengono organizzate lezioni più avanzate, lavorando in piano e su percorsi anche esterni con passeggiate tranquille ai principianti e più lunghe e movimentate ai cavalieri più esperti, sempre con guide qualificate.
Incoraggiamo inoltre i nostri ospiti, se vogliono, a prendere un più stretto contatto col cavallo, imparando a pulirlo e insellarlo, ma anche provvediamo noi alla cura degli animali ed al loro pensionamento.
Stiamo studiando progetti con le scuole e per i disabili.
Così si diviene non solo cavalieri ma anche “gente di cavalli”.