La nota inviata a Sindaco e Giunta Comunale di Cefalù, ma anche all’on. Salvino Caputo, assessorati regionali, Provincia e Genio Civile
Ecco il testo della lettera inviata quest’oggi all’Assessore regionale alle Infrastrutture; all’Assessore regionale al Turismo; all’Assessore regionale Territorio e Ambiente; al Presidente della Provincia regionale di Palermo; al Genio Civile di Palermo; da parte del all’On. Salvino Caputo da parte del Forum delle Associazioni di Cefalù, delle locali Associazioni CNA e ARCOM e dagli aderenti al costituendo Centro Commerciale Naturale “Cefalù Perla del Tirreno”.
Tutti soggetti seriamente preoccupati per le gravi, irreversibili ripercussioni negative sull’economia locale causate dai prolungati e ingiustificati ritardi nella messa in sicurezza del pontile a T e del porto di Presidiana.
Gli scriventi evidenziano che “nel verificare le incertezze nella scelta di un’immediata, economica e concreta soluzione – anche temporanea – del citato problema che si trascina da oltre un anno, chiedono urgentemente di prendere in esame le seguenti proposte operative che si ritengono siano attuabili con sollecitudine e senza inutili e onerosi interventi finanziari:
1) Consolidare tutti i muri verticali sui quali si appoggiano le travi orizzontali del Pontile a T con un ispessimento in calcestruzzo di uno o più metri per tutta la loro lunghezza e su entrambi i lati .
2) Prolungare di circa 50 metri o poco più il vecchio martello di chiusura dell’originaria diga foranea del porto peschereccio per arrestare il moto ondoso di levante e rendere sicura l’area portuale attualmente fruibile”.
Inoltre aggiungono “Si ritiene che tali interventi non presentino degli insormontabili ostacoli di natura tecnica, paesaggistica, burocratica ed economica e non interferiscano con soluzioni progettuali per il completamento e la definitiva messa in sicurezza dell’intera struttura portuale di Cefalù”.
