Sono passati quattrocento anni da quando, nell’autunno del 1609, Galileo Galilei puntò il suo cannocchiale verso il cielo per esplorare quella parte dell’universo di cui la Terra fa parte. Da allora la conoscenza umana ha ampliato enormemente i suoi orizzonti e il cammino della scienza si è inoltrato su sentieri impensati. Tale cammino, se è stato esaltante, non è stato tuttavia facile. E la vicenda umana di Galileo, processato, imprigionato e costretto all’abiura, ne è stata una dimostrazione.
Prendendo spunto dall’anniversario delle scoperte galileiane e dalla dichiarazione del 2009 come anno internazionale dell’astronomia, il Centro Studi “Nino Pino Balotta†organizza, sabato 12 dicembre, alle ore 17, al Liceo classico “Luigi Valliâ€Âdi Barcellona P.G., un incontro culturale sul tema: “1609-2009. Galileo Galilei e i nuovi orizzonti della conoscenza umanaâ€Â. E’ previsto un collegamento video con Margherita Hack, astrofisica dell’Universitàdi Trieste, che risponderàalle domande dalla sua abitazione. Interverranno: Vito Francesco Polcaro, primo ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma Tor Vergata; Antonio Catalfamo, direttore del Centro Studi “Nino Pino Balottaâ€Â; Ezio Bruno, docente di Fisica all’Universitàdi Messina; Aldo Brigaglia, docente di Matematiche complementari all’Universitàdi Palermo; Federico Martino, docente di Storia del diritto italiano all’Universitàdi Messina.
Celebrando Galileo, il Centro Studi vuole riaffermare il valore irrinunciabile della libertàdella ricerca e di una scienza al servizio dell’uomo. La manifestazione rappresenta, inoltre, un omaggio a Nino Pino Balotta, che dedicò la sua vita alla scienza e alla lotta per la libertà.

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