Si comunica, che nell’odierna seduta di Consiglio Provinciale, i Consiglieri aderenti al Movimento per l’Autonomia sono stati costretti ad abbandonare l’aula consiliare, non condividendo i modi e la linea con cui il Presidente del Consiglio conduce e dirige il Consiglio Provinciale.
Qualsiasi tipo di scelta e decisione sull’andamento dei lavori, dovrebbero essere prerogative del Presidente ascoltata la conferenza dei Capi Gruppo, che ad oggi ha visto invece, mortificate molte delle proprie decisioni, anche con eventuali interpretazioni forzate ed al limite del Regolamento del Consiglio Provinciale.
Anche nella seduta di oggi, dedicata alla trattazione dei punti iscritti all’Ordine del Giorno sulle criticitàambientali nel territorio messinese, il Consiglio si è caratterizzato, nonostante l’importanza degli argomenti, per la confusione e l’atipicitàdella conduzione dei lavori, che ha visto purtroppo il collega Rao costretto ad allontanarsi, limitato inopportunamente nel proprio intervento, con il seguito del gruppo del MPA che invece si è allontanato dal Consiglio, non condividendo un rinvio non concordato in capigruppo, che rischia di inficiare la fattibilitàdei propositi di impegno previsti nelle due mozioni unificate e trattate oggi.
Pertanto non condivisa la decisione dei colleghi consiglieri, che hanno preferito non votare e rinviare a Martedì pomeriggio, l’ordine del Giorno straordinario dove si richiedeva con forza al Presidente Ricevuto di intervenire presso il Presidente del Consiglio on. Berlusconi, al fine di fare prevedere nella prossima ordinanza del Consiglio dei Ministri sulle calamitàoccorse nel messinese, la fattibilità, in deroga all’attuale normativa, dell’inserimento di un ticket di 2 Euro d’ingresso, a compensazione d’imposta per le cifre previste da stanziare per il ripristino del territorio messinese, per tutti coloro “che sbarcano dall’Italia nella nostra Regioneâ€Â, ad eccezione dei residenti sul territorio Siciliano e Calabrese, finalizzato alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell’intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009.
Il secondo punto nel documento, prevedeva il non secondario impegno, ma anzi decisamente importante e fondamentale per il rilancio della qualitàdella vita nei diversi comuni, di fare inserire nella stessa ordinanza del Consiglio dei Ministri, che prevederàinterventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all’attuale regolamentazione, la fattibilitàdei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli giàprevisti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme.
Appare chiaro che, la presenza o l’assenza del Presidente Ricevuto come motivazione per il rinvio, viene ad essere ingiustificata considerato che nella seduta odierna il capo dell’Amministrazione ha giàrelazionato il Consiglio sulle vicende inerenti l’alluvione, quindi più plausibile che questa richiesta nasca per la necessitàdell’apparire e dell’essere a tutti i costi protagonisti di eventuali scelte su linee e condotte da seguire in Consiglio, piuttosto che per reali esigenze migliorative dei lavori d’Aula.
La nostra amarezza scaturisce in ogni caso da una decisione, il rinvio dei lavori, frutto sicuramente di confusione organizzativa, che a discapito del territorio e dei nostri concittadini, rischia di fare perdere questa storica opportunitàai messinesi, nel ricevere finalmente concrete risposte su quei quesiti, che strumentalmente hanno caratterizzato negativamente l’azione politica negli ultimi decenni, con balletti dei vari partiti politici, che puntualmente in ogni campagna elettorale hanno riesumato le proposte di ticket sullo stretto e svincoli autostradali sul territorio, senza però, mai darvi seguito.
Pertanto, considerato l’enorme e grave nocumento nei confronti della nostra Cittàe della nostra provincia, che la disorganizzazione e la cecitàdi un Consiglio Provinciale mal diretto produce e può produrre, invitiamo il Presidente del Consiglio a desistere dal perseverare con atteggiamenti poco democratici e lesivi della credibilitàdei singoli rappresentanti del Consiglio Provinciale, onde evitare di vederci costretti a reagire per conseguenza, nell’interesse del ruolo istituzionale che ricopriamo.
Il Consigliere Provinciale                                     ÂÂ
Roberto Cerreti                ÂÂ
Capo Gruppo M.P.A.