L’intero comprensorio dei Nebrodi rappresenta da sempre uno dei grandi potenziali inespressi della Provincia messinese, e proprio sul come sfruttare questo potenziale la politica spesso si accende e dibatte.
Questa volta è toccato al capogruppo provinciale dell’MPA Roberto Cerreti che con una lettera inviata al Presidente della Provincia Nanni Ricevuto denuncia lo stato lo stato di degrado e abbandono in qui versa il versante nebroideo, soprattutto per quel che concerne la zona di Patti e Gioiosa Marea.
L’esponente autonomista ha ricordato come nel corso di questi anni, questo non sia la prima sollecitazione fatta all’amministrazione provinciale, senza però aver provocare alcun intervento da parte degli assessori competenti, che ha provocato l’aumento del degrado di quelle zone.
Solo che adesso, per Cerreti, non è più possibile aspettare e urge un’intervento dell’Amministrazione affinchè la situazione si risolva
“Gli esempi più tristi del versante tirrenico pattese, sono la gestione dei laghetti di Marinello e l’abbandono totale del litorale di San Giorgio di Gioiosa Marea, con il primo preda costante di indisciplinati e non controllati diportisti, che hanno fatto della lingua di terra più famosa d’Italia sede di avventati ormeggi e purtroppo sempre più spesso punto di scarico rifiuti, mentre la frazione gioiosana si presenta con una delle spiagge più suggestive della Regione, sporchissima e con erbacce e rovi talmente estesi da diventare ricovero sicuro per pulci e zecche, con i consequenziali rischi per l’incolumità pubblica”.
L’analisi del capogruppo dell’MPA non è finita qui anzi è tocca altri due punti: il numero limitato di cantonieri il in servizio e i pochi agenti di polizia provinciale presenti sul territorio. Sul primo punto cerreti si esprime così “Certamente, il quadro risulta particolarmente appesantito, se pensiamo che la gestione politico ed amministrativa del nostro Ente ha disposto che dei circa 600 cantonieri in servizio alla Provincia solo 230 siano effettivamente operative sulle strade provinciali ed a supporto del territorio, mentre tutti gli altri sono stati promossi dalla Politica vincente di Palazzo dei Leoni a collaboratori amministrativi nei vari assessorati ed uffici amministrativi dell’Ente”.sul secondo punto invece Cerreti si esprime con un po’ in più di amarezza, perché questa è forse la tematica che rende meglio l’idea della non curanza in cui versa l’intero versante
“Altro nodo dolente, l’inadeguatezza numerica del corpo della polizia provinciale, che con i suoi 34 agenti, non può efficacemente controllare la provincia con più strade d’Italia, e quindi preoccupante che tra 30 giorni, in concomitanza dell’apertura della stagione della caccia, il corpo provinciale venga ulteriormente caricato del servizio di vigilanza venatoria.
In questo quadro è normale che le suddette zone, mete turistiche internazionali, siano state trascurate e lascino l’amaro gusto agli abitanti ed ai turisti di un’assenza continua delle Istituzioni
Quanto sopra si è sciaguratamente acuito, da quando Lei ha deciso di privare la sua giunta di un delegato al Territorio, avocando a se ed ai suoi tanti impegni, uno dei settori più delicati ed importanti nell’economia sociale e turistica della nostra provincia”.
Adesso spetterà al Presidente Ricevuto dare il dovuto seguito all’invito di Cerreti, invito che non ha certamente il tono dell’ultimatum ma che rende comunque bene l’idea dello stato di degrado e abbandono in cui versa una delle più importanti zone della Provincia tirrenica messinese.