Altro che giovani Choosy. Il 71% pronto a qualunque lavoro
“I giovani non siano troppo choosy, come dicono gli inglesi, per il primo impiego”. Che tradotto vuol dire esigenti, schizzinosi. La frase della Fornero ha fatto infuriare tutti, giovani e no.
E ora un’indagine (Ial-Cgil) smentisce definitivamente il ministro: “Il 71% dei ragazzi è disposto a fare qualsiasi lavoro, purchè retribuito”. E se oltre la metà dei giovani è convinto che il curriculum non serva a nulla, quasi l’80% crede che le raccomandazioni siano fondamentali per entrare nel mondo del lavoro.
E se qualcuno avesse detto “choosy” a Steve Jobs
“I giovani non siano troppo esigenti per il primo impiego”. “I giovani – dice Fornero – escono dalla scuola e devono trovare un’occupazione. Devono anche non essere troppo “choosy” (aggettivo traducibile con esigente, schizzinoso, ndr), come dicono gli inglesi. Lo dicevo sempre ai miei studenti: “Prendete la prima, poi da dentro vi guardate intorno”.
Il giovane popolo italiano resta pietrificato di fronte all’ennesima dichiarazione del Ministro Elsa Fornero: “Non siate troppo choosy”. Non vi riporto il discorso completo dal momento che lo stanno già facendo tutti i quotidiani nazionali e gli utenti di facebook che si stanno scatenando nel condividere e nel commentare ciò che da molti è stato definito un affronto. Onestamente mi è dispiaciuto venire a conoscenza del fatto che al Ministro sia stato negato il diritto di parola durante il convegno a Nichelino (TO). Il Ministro è avvilito, ma anche gli italiani lo sono, un popolo al quale non solo è stato negato il diritto di parola ma anche la dignità. Non voglio proseguire con sterili polemiche quindi andrò dritta al sodo. Mi chiedo come sarebbe andata se avessero detto la stessa cosa a Steve Jobs, una cosa tipo “O suvvia, Steve, dont’ be choosy. Lo sappiamo che hai talento, però prendi quel che c’è. Chi te lo fa fare di dormire sui pavimenti e metterci tanta passione nel fare le cose. Prendi quel che viene e poi si vede”.
Provo orrore solo nell’immaginare una simile conversazione. Avremmo posto davanti ad un talento un ostacolo insormontabile se lo avessimo incitato a non sognare e a non essere determinato a raggiungere i suoi obiettivi. Ai consigli del Ministro Fornero quindi preferisco di gran lunga quelli di Beppe Severgnini riportati dal Corriere della Sera qualche giorno fa:” Sognate, sognate, siate brutali ed ottimisti”. Perché non accontentarsi non vuol dire non essere umili, ma lasciare il paese in mano ai dinosauri, dove nulla si muove, nulla cambia perché l’entusiasmo nuoce gravemente a chi è riuscito a speculare sull’immobilità della nazione. Con ciò non voglio esortare i giovani a non fare la gavetta, ma aspirare ad una formazione utile sia a livello professionale che umano. Mi permetto di chiudere usando una delle citazioni che preferisco tratta da film La tigre e la neve di Benigni: “La bellezza è iniziata quando qualcuno ha cominciato a scegliere”.
Alessia Bottone
fonte: libero.it