Cinema Multimedia Capo d’Orlando: doppio appuntamento dal 10 al 14 dicembre “Clifford – il grande cane rosso” e “Cry Macho – ritorno a casa” l’ultimo di Clint Eastwood
“CLIFFORD – IL GRANDE CANE ROSSO” DAL 10 AL 14 DICEMBRE UNICO SPETTACOLO ORE 17.30
Il film diretto da Walt Becker, racconta la storia di un cucciolo di cane di colore rosso, che viene regalato a una bambina, Emily Elizabeth (Darby Camp), per il suo compleanno da un uomo anziano molto eccentrico (John Cleese). Quando la bimba chiede quanto diventerà grande il cucciolo, l’uomo le risponde che tutto dipende da quanto affetto lei gli darà. Emily, però, non immagina che sia letteralmente così e il giorno dopo, quando si sveglia, si rende conto che Clifford, questo il nome del cucciolo, è cresciuto a tal punto da essere diventato un cane fuori misura.
Ora Clifford è ancora un cucciolo, ma è altro più di 3 metri e con le sue enormi dimensioni getta il piccolo appartamento di New York, in cui vive Emily, nel completo caos. A occuparsi di questo gigantesco problema sono la sua padroncina e suo zio Casey (Jack Whitehall), che dovranno risolvere la situazione prima che la madre di Emily torni a casa. Per Emily e Casey inizia così una grande avventura – in tutti i sensi – in giro per la Grande Mela insieme al gigantesco cucciolo rosso.
Clifford: Il grande cane rosso è l’espressione dei sentimenti più puri e sinceri che, insieme al coraggio, fanno di Emily Elisabeth e di Clifford i simboli dell’eroismo moderno per ragazzi.
“CRY MACHO – RITORNO A CASA ” DAL DAL 10 AL 14 DICEMBRE SPETTACOLI ORE 19.30 E 21.30
Ambientato nel 1978, il film segue la storia di Miko (Clint Eastwood), ex campione di rodeo e addestratore di cavalli. Trovandosi in difficoltà economiche, per guadagnare soldi facili, Miko decide di accettare dal suo ex capo, l’incarico di riportare a casa in Texas, Rafa (Eduardo Minett), il giovane figlio dell’uomo, per proteggerlo dalla madre messicana schiava dell’alcol.
Sulla strada del ritorno dal Messico verso il Texas, Miko e Rafa, si conoscono meglio e diventano amici. I due si troveranno ad affrontare avventure e pericoli inaspettati e se da una parte il viaggio rappresenterà per il giovane ragazzo motivo di crescita e conoscenza, per l’anziano allevatore sarà invece un’occasione per liberarsi dai peccati commessi durante la sua esistenza.
Un western flemmatico che celebra lo splendore di una vecchiaia in piena autonomia.