Fp Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti sollecitano al sindaco Buzzanca un incontro sul caso Messinambiente. Croce’, Testa e Lotronto: “Dalmazio fuori misura: provocazioni, clamore mediatico, mancato rispetto delle regole anche sulle relazioni sindacali. Il rigore senza serieta’ solo spot”
Le segreterie provinciali di Fp Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno scritto al sindaco di Messina Buzzanca per chiedergli, in qualitàdi azionista unico della Messinambiente, un incontro urgente sul caso Dalmazio – Messinambiente.
Le organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi avevano ricevuto dall’avvocato Dalmazio una nota con la quale venivano invitate a partecipare all’individuazione di nuovi lavoratori da licenziare, hanno evidenziato al sindaco il comportamento dell’amministratore unico della Messinambiente che appare più indirizzato al clamore mediatico che al rispetto delle regole e dei ruoli. “Alla luce delle revoche ai licenziamenti prima annunciati con inusuale clamore a mezzo conferenza stampa, non possiamo che stigmatizzare il comportamento dell’amministratore unico, avvocato Dalmazio, che avendo aspettato tanto tempo, almeno due anni, per adottare sanzioni nei confronti dei lavoratori assenteisti, avrebbe forse dovuto essere più prudente, aspettare qualche altro giorno e magari, prima di dare in pasto alla stampa notizie imprecise e far pervenire licenziamenti illegittimi a persone malate anche gravemente, avrebbe potuto verificare con esattezza le singole posizioni. La spiacevole sensazione, per noi sindacati, è infatti che l’a. u. della Messinambiente più che la buona amministrazione dell’azienda stia perseguendo solo una buona dose di pubblicitàpersonale. Non si gioca con la vita e la dignitàdelle persone, ma tant’è†commentano Clara Crocè, Enzo Testa e Giuseppe Lotronto.
Anche nell’attribuzione di somme di denaro extra ad alcuni lavoratori, i segretari provinciali delle categorie di settore evidenziano il mancato rispetto delle regole e delle relazioni sindacali. “Nonostante il Contratto collettivo nazionale di lavoro, cioè la legge, preveda che tali forme premiali vengano erogate sulla base di criteri oggettivi preventivamente individuati in collaborazione con le OOSS, l’a.u. Dalmazio all’indomani dei licenziamenti-spot e in straordinaria concomitanza con le assemblee nel corso delle quali si discuteva delle iniziative da adottare, ha erogato ad alcuni lavoratori, senza alcuna motivazione oggettiva legata al conseguimento di risultati o di obiettivi, somme di denaro extra, violando anche in questo caso norme e rispetto delle regole. Per un’azienda che ha costante difficoltàdi bilancio e nel pagamento regolare degli stipendi, l’elargizione di tali somme ad alcuni lavoratori, che solo stradinari obiettivi di risparmio monetario potrebbero motivare appare inspiegabile. E francamente nulla di tutto ciò ci risulta, appare semmai evidente il tentativo di spaccare l’unitàdei lavoratori. Inoltre – proseguono Crocè, Testa e Lotronto-, alla nostra inevitabile reazione in difesa delle regole e della dignitàdelle persone, l’a.u. Dalmazio invece di fare un passo indietro insiste con un atteggiamento sterilmente provocatorio (ci invita a partecipare a nuovi licenziamenti) lontano da quei principi di responsabilità, correttezza e rispetto che dovrebbero informare le relazioni sindacali. Alla luce di tutto ciò un incontro urgente con l’azionista unico della Messinambiente, cioè il sindaco, appare indispensabileâ€Â.