CLUB NAUTICO BROLO – Dopo la comunicazione sul blocco dei servizi di alaggio e varo … che fare?
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CLUB NAUTICO BROLO – Dopo la comunicazione sul blocco dei servizi di alaggio e varo … che fare?

Una nota stringata, essenziale, dove viene comunicato ai soci che il servizio viene interrotto “fino a data da destinarsi”. E c’è già aria di polemica.

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Di fatto, già dallo scorso 31 gennaio, il direttivo del Club Nautico Brolo ha interrotto il servizio di alaggio e varo, e questo nonostante la stagione invernale sta già creando disagi e malumori tra gli addetti ai lavori.

L’ex vicesindaco, Gaetano Scaffidi, oggi cavalca l’onda, è il caso di dirlo, della protesta, e senza remore addossa all’amministrazione in carica colpe e responsabilità, che a guardar bene non sono certo tutte a carico di questa, in quanto le problematiche del Club Nautico hanno storie antiche che non possono di certo essere risolte, ora, con la semplice proroga di una concessione demaniale.

Problematiche che dice lo stessa Gaetano Scaffidi  nascono “giusto precisarlo, nel 2018 [forse già nel 2017 ndr].

Infatti, nel maggio 2017, con nota a firma dell’ex sindaco Irene Ricciardello e del responsabile dell’area tecnica Ing. Basilio Ridolfo, era stata trasmessa all’Ufficio Territorio e Ambiente di Milazzo (diramazione dell’assessorato regionale competente) la formale richiesta di proroga della Concessione Demaniale Marittima rilasciata nel maggio 2012 al Comune di Brolo, che aveva la sua naturale scadenza al 31 dicembre 2017.

“Richiesta – scrive Scaffidi –  però, mai riscontrata, da parte degli uffici competenti. Nonostante ciò si era riusciti, con impegno e numerosi viaggi a Milazzo, ad avviare un procedimento, regolarmente notificato all’U.T. A di Milazzo, con il quale si comunicava che per la stagione 2018, la gestione dell’area veniva assunta dal Comune di Brolo, in attesa della definitiva determinazione da parte degli organi preposti”.

Ma nel merito mettiamo pure le problematiche legate all’affitto dell’area sulla quale ricade parte dell’area di alaggio delle barche che sembra sia in ritardo da anni, una contestazione da parte della Capitaneria di Porto, con relativo verbale sanzionatorio per “invasione” di spazi del campo boe, e poi ancora il fatto che della strana malattia di “orecchie di mercante” peccano in troppo, con uno scarico di comodo di responsabilità e oneri.

Ultima nota … la voglia di metterci in troppo le mani sulla gestione del Club.

Così se tutto questo si frulla, ecco veni fuori una matassa dal difficile srotolaménto.

Gaetano Scaffidi nella nota di oggi parla di promesse da marinaio, quelle dell’allora candidato Laccoto “che se fosse stato eletto Sindaco, il problema lo avrebbe risolto definitivamente”. Di certo c’è che il Club Nautico Brolo ha interrotto il servizio e non può essere un colpo di penna a ripristinarlo., C’è un piano spiagge, nuove concessioni, altre normative.

Se non ci si mette, seriamente, seduti intorno ad un tavole, per un sereno confronto tra le varie parti, con chiare assunzioni di responsabilità e d’impegni – qui si che l’amministrazione comunale super partes ha un ruolo fondamentale – sembra proprio che quel campo boe resterà un bel ricordo.
Peccato. Occasione persa? Ancora no.

 

10 Febbraio 2020

Autore:

redazione


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