COLLABORAZIONI – Una giornata speciale tra la scuola di Zappardino e la Residenza Glicine
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COLLABORAZIONI – Una giornata speciale tra la scuola di Zappardino e la Residenza Glicine

Perché quando a incontrarsi sono i nonni e i bambini, si fa sul serio.

Quello tra la scuola di Zappardino e la Residenza per Anziani “Il Glicine” è un binomio che cresce anno dopo anno, radicato in un progetto che nasce da lontano. Siamo ormai al terzo anno di collaborazione: il primo è stato dedicato alla felicità, il secondo al dialogo tra generazioni, mentre quest’anno il tema è l’unione attraverso ciò che resta, anche oltre le parole.

Il progetto,  voluto da Giuliana Scaffidi, ha come obiettivo principale quello di avvicinare due mondi solo apparentemente lontani, creando ponti tra l’infanzia e la terza età. I protagonisti sono stati i bambini del plesso scolastico di Zappardino, guidati con passione e competenza dalle insegnanti Antonella Marino, Agata Zodda, Nino Ziino, affiancate dalla preziosa collaborazione di Susanna Sapienza.

Fondamentale anche il sostegno della dirigente scolastica, prof.ssa Maria Ricciardello, dell’assessore del Comune di Piraino Mario Raffaele e del sindaco Salvatore Cipriano, che hanno creduto nell’importanza educativa e sociale del progetto.

Quest’anno il filo conduttore è stato la natura, vissuta e scoperta attraverso esperienze concrete: i bambini si sono immersi nella cura dell’orto scolastico e, da quest’anno, anche nella coltivazione di piante direttamente in classe.

Un modo per sviluppare un rapporto più intimo e quotidiano con il mondo vegetale, imparando ad averne cura e rispetto, dentro e fuori l’aula.

E proprio questa esperienza i bambini hanno voluto condividerla con i “nonnini” del Glicine.

È nata così l’idea della semina condivisa: semi di rose, tulipani e altri fiori variopinti sono stati scelti e piantati, uno per uno, dai nonni, con le proprie mani. A loro è stato affidato anche il compito di innaffiarli ogni giorno. Un gesto semplice ma carico di significato: “coltiviamo la gioia di stare insieme”.

L’entusiasmo era palpabile: i sorrisi, le confidenze, la naturalezza con cui si è passati al “tu” raccontano di un legame autentico che si è creato, fatto di cura reciproca e tenerezza.

Ma questa non è che una tappa.

Le attività tra i bambini e la Residenza Glicine continueranno: in cantiere c’è già un nuovo progetto, questa volta dedicato al bullismo, per affrontare insieme – bambini e anziani – un tema importante e delicato.

Perché quando a incontrarsi sono i nonni e i bambini, si fa sul serio.

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Autore:

redazione


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