COMITATO PENDOLARI – Ecco cosa pensano i nostri politici sul trasporto in Sicilia
Cronaca Regionale

COMITATO PENDOLARI – Ecco cosa pensano i nostri politici sul trasporto in Sicilia

pendolari1_thumb307_Leggiamo dalla stampa le dichiarazioni dei nostri politici, dell’Amministratore delegato di Trenitalia  Dott. Vincenzo Soprano e del Presidente di RFI Dott.Dario Lo Bosco.
Il Dott. Lo Bosco afferma: “La ferrovia in Sicilia è destinata a crescere. I soldi stanziati dal  CIPE serviranno per fare un grande progetto di una ferrovia efficiente che consente così di dare ottemperanza a un Corridoio che fino ad ora è stato solo disegnato, il “Berlino-Palermo”, tramite la connessione dei poli industriali della Sicilia…”

Il Dott. Soprano risponde alla domanda :

“ Trenitalia crede ancora alla Sicilia?

Certo, ma credo che si debba fare una revisione completa, nell’ambito del contratto di servizio, del sistema di trasporto ferroviario ad oggi in vigore sull’isola. Questa però è una cosa che non possiamo fare da soli noi di Trenitalia, ma deve essere condivisa con la Regione, con le associazioni dei consumatori e ovviamente con il committente che è il Ministero. Bisogna discutere con tali soggetti per trovare la soluzione migliore da approntare. La vecchia impostazione risalente a decenni fa che istituisce collegamenti su binario di 12 ore che la gente oggi non usa più, va sostituita. È necessario pensare a tipologie di trasporto differente.”

Il nostro politici regionali hanno dichiarato all’incontro di Sabato indetto dalla CISL:
“Occorre ammodernare il materiale rotabile – ha spiegato l’Assessore Russo – e fare precise scelte di campo per rendere comodamente fruibile il treno in Sicilia e verso il continente. Siamo disposti a sederci al tavolo fra Stato, regione e ferrovie, proposto dal sindacato sul quale ha concordato il ministro Fitto, ed affrontare senza pregiudizi tutti gli argomenti in campo”. “Dobbiamo avere il coraggio – ha aggiunto l’Assessore Venturi – di concentrare le risorse disponibili, siano esse residue e liberate da agenda 2000 o dal nuovo programma 2007-2013 o provenienti dai FAS, su 4 obiettivi strategici: strade, ferrovie, portualità e distribuzione idrica. Solo attraverso un serio intervento di infrastrutturazione potremo rilanciare anche le attività produttive in Sicilia”.

Questo dopo che il Ministro Fitto aveva tuonato:
“Non si può continuare – ha dichiarato il Ministro Fitto – a disperdere in mille rivoli la spesa di queste risorse, ma devono essere concentrate su alcuni grandi interventi strategici”. “Non faccio atti d’accusa contro nessuno, abbiamo un sistema che non funziona – ha aggiunto – La percentuale di spesa lo dimostra in modo molto chiaro, sia nei Fas, sia nei fondi comunitari. Sui Fas abbiamo dei dati di spesa inferiori al 40% a distanza di diversi anni. Sui fondi comunitari abbiamo molte risorse sostanzialmente non spese, e un ritardo clamoroso sull’attuale programmazione. In questo caso siamo a rischio di revoca dei finanziamenti”.

Ecco!!! Si parla tanto ma ancora il Contratto di Servizio langue.  Da anni se ne parla, ma continua lo scarica barile Stato-Regione.
In questo contesto assistiamo ad un servizio sempre peggiore per i poveri pendolari, costretti a subire ritardi e soppressioni giornaliere.
Che la mancanza di infrastrutture sia un dato di fatto non lo scopriamo certo oggi.
Che fine ha fatto la partenza dei lavori del tratto Ogliastrillo-Castelbuono, preannunciata entro fine 2010?
Che le colpe non siano di solo Trenitalia è evidente.
Che la politica abbia “sonnecchiato” è ormai risaputo.
Chiediamo ai nostri politici come mai con l’ultimo stanziamento frutto dell’accordo Stato-Regione è stato programmato l’acquisto minimo di treni, cioè 3?
In ogni caso siamo stupiti, favorevolmente, da questo risveglio. Quello che temiamo è che sia il solito show mediatico e che tutto torni nel dimenticatoio.
Speriamo che stavolta di riuscire  a partire per recuperare almeno in parte il gap che ci separa dal resto d’Italia.

PATTO PENDOLARI ITALIANI
Giacomo Fazio

23 Novembre 2010

Autore:

admin


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