Ancora una volta constatiamo come le disposizioni date dalla Direzione Trenitalia e dalla Direzione RFI in merito all’ormai famoso a livello nazionale incrocio tra il 3833 e il 3832 da effettuare a Cefalù e non a Castelbuono, sono recepite da chi di competenza come “aria”.
Che poi tenere fermo a Castelbuono per circa 15 minuti il 3833 voglia dire far perdere la coincidenza con il Termini delle 7:40, creare dissapori per l’autorizzazione della fermata a Bagheria, arrivare con 32 minuti di ritardo è tutto normale.
E questa situazione si ripete da un anno.
Non si è mai voluto affrontare il problema seriamente.
Tanto a chi sta nella stanza dei bottoni cosa importa se poi le persone arrivano tardi al lavoro, ad un visita, e devono recuperare e tornare a casa ancora più tardi?
Visto che le disposizioni non hanno avuto nessuna conseguenza positiva, sarebbe il caso che chi sbaglia venga sanzionato.
Oramai non è questione di sbagli, ci troviamo di fronte a delle palesi incompetenze.
Anche con 1000 treni nuovi, 4 binari per tutte le tratte siciliane, ho la certezza che con queste persone il servizio rimarrebbe da serie B.
Giacomo Fazio