Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari della fascia Messina-Palermo-Punta Raisi dove si chiede di essere invita all’incontro per il Contratto di servizio. Di seguito il documento.
On. Raffaele Lombardo
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Luigi Gentile
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Avv.. Vincenzo Falgares
Agli Organi di stampa
Oggetto: Richiesta incontro per il Contratto di servizio
In qualitàdi rappresentante dei pendolari della fascia Messina-Palermo-Punta Raisi e a nome dei Comitati Siciliani, ancora una volta denuncio il pesante disagio che i pendolari siciliani stanno subendo visto il ritardo nella sottoscrizione dell’ormai famoso Contratto di Servizio.
La situazione attuale del trasporto ferroviario soffre di una cronica carenza di risorse sia da parte dello Stato che da parte delle Regioni. La Regione Sicilia oggi è responsabile del trasporto locale, sia su gomma che su rotaia.
Storicamente è stato da sempre privilegiato il trasporto su gomma, sia dallo Stato che dalle Regioni. In barba ai più plateali proclami sulla lotta all’inquinamento e ai propositi di sviluppo economico e sociale della Sicilia.
Le Regioni e le Provincie, viste le difficoltàdi relazione con Trenitalia, hanno da sempre scelto di privilegiare il trasporto su gomma, dimenticando le enormi possibilitàofferte da una intelligente integrazione dei servizi.
Ci si è scordati che il Trasporto Pubblico Locale ferroviario, per le sue peculiarità, può assolvere ad un ruolo ancora più incisivo nelle politiche indirizzate al sostegno delle attivitàeconomiche e sociali delle imprese e dei cittadini.
Cosi come nel riequilibrio del trasporto territoriale e nella riduzione della congestione e dell’inquinamento.
E’ fondamentale porre il cittadino al centro delle scelte politiche e di mercato nel settore strategico dei trasporti.
Per tale ragione il Contratto deve divenire un cardine che permetta di elaborare un piano a lunga scadenza per un netto miglioramento del trasporto ferroviario in Sicilia.
I Pendolari basano buona parte della loro esistenza sui ritmi ferroviari. Un ritardo, una soppressione, una variazione di orario, comporta uno sconvolgimento materiale e psicologico nella vita di ogni pendolare.
Per tale ragione chiediamo di essere convocati, insieme agli altri Comitati, per valutare l’offerta di Trenitalia e discutere i punti che abbiamo inviato diverse volte e che abbiamo elaborato con gli altri comitati italiani, di cui faccio parte nel coordinamento nazionale.
A nome dei pendolari, invio distinti saluti
Giacomo Fazio
Comitato Pendolari Siciliani