COMITATO PRECARI CAS – Risposta all’assessore Vecchio
Cronaca Regionale

COMITATO PRECARI CAS – Risposta all’assessore Vecchio

Precisiamo che alla richiesta del fabbisogno necessario per il periodo maggio-ottobre, inoltrata dal commissario Dott.ssa Anna Rosa Corsello, agli uffici preposti, con firma del dirigente generale Ing. Mario Pizzino, risultava la necessità di assunzione di 188 casellanti (a tempo pieno) che significa 3.760 turni-mese di lavoro per far fronte all’incremento di transiti e alla necessità di far usufruire delle ferie i lavoratori in organico.
E’ impensabile che nell’arco di qualche settimana si sia posto rimedio ad una carenza ormai conclamata del settore esazione e ancora più improbabile che mandati i telegrammi a 97 precari per l’avviamento in servizio il giorno della convocazione si sia annullata la chiamata come dichiarato dall’assessore Vecchio perchè la necessità è scomparsa.
Da circa dieci anni i precari (circa 200) vengono utilizzati dall’ente durante tutto l’arco dell’anno e non solo per la stagionalità con contratti a tempo determinato di 90 giorni.
La bottega politico-sindacale che ha gestito il consorzio negli anni ha impedito ai vari amministratori succedutosi di rideterminare l’organico dei caselli, procedura prevista e necessaria ogni tre anni, ferma al 2003, portando così tutto il settore in una fase di crisi totale a tal punto che il Cas ha subito una multa di 8.000.000,00 di euro da parte dell’ufficio del lavoro per gli straordinari e i turni supplementari che sono stati pagati ai pochi esattori presenti malgrado il divieto di retribuzione degli stessi. (a proposito dei commenti sul risparmio scritti dal responsabile del settore proprio nel periodo della multa)
Negli ultimi quattro anni la Regione Siciliana nella funzione di organo controllore ha svolto la funzione di vigilanza e sono venute fuori tutte le pecche della disastrosa gestione grazie ad un parere richiesto al CGA dall’allora commissario Arch. Matteo Zapparrata con il quale si è messo fine alla madre di tutti i guai, il consorzio è un ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO, il contratto da utilizzare è quello REGIONALE legge 10 del 2000.
Altro passaggio, importantissimo, è stata la DETERMINAZIONE DELL’ORGANICO DEI CASELLI che grazie ad una lotta portata avanti dal commissario Zapparrata e dalla protesta nostra durata oltre tre mesi con l’occupazione della sede di messina, con presidi di polizia, digos e carabinieri data la pericolosità dello stazionamento di precari sul tetto del cas , contro le azioni della bottega sindacale, si è giunti alla stesura della delibera 18/CS dalla quale si evince la carenza di organico del settore pedaggi per la mancanza di oltre 1.600 turni-mese alla normale gestione dell’esazione e che consente l’utilizzo degli stagionali nella misura giusta del 6% degli esattori presenti come in tutte le aziende che gestiscono autostrade e non nella misura del quasi 100% come accaduto negli ultimi 10 anni.
La gravità delle dichiarazioni di chi è preposto alla vigilanza che vanno addirittura nell’elogio dei responsabili del disastro compiuto ci lasciano sconcertati e ci costringono a instaurare una protesta con la richiesta di dimissioni dell’assessore geom. Andrea Vecchio e il ripristino della situazione di una gestione risolutrice che è stata portata avanti dal governo della regione dal presidente Lombardo.
Per quanto riguarda le ultime dichiarazioni lette del “pensatore” Vecchio possiamo confermare che i due dirigenti, Arch. Letterio Frisone e Carmelo Ietto, sono stati convocati dal prefetto di Messina avendo commesso il reato di “PROCURATO ALLARME” sono stati ripresi per la gravità della situazione che si è venuta a creare giorno 9 agosto dentro la sede del CAS.
La coincidenza poi che il giorno dopo decidano di lasciare l’incarico relativo al settore esazione dato la notizia della “non sospensione” dichiarata dall’assessore non trova molta convizione in chi ha vissuto personalmente questa lordura!

 

Tutto è possibile, dato il momento di forte incertezza politica, di dimissioni del commissario straordinario e di un vuoto gestionale, ma questo non può certo farci pensare di poter dire bravi ai ladruncoli che fanno una rapina specie noi testimoni dell’accaduto.
Suggeriamo all’assessore Geom. Andre Vecchio di voler prendere atto dei fatti che accadono dentro il consorzio, non ultimo un accordo tra il legale dell’ente e i Part-Time che permette di aggirare l’ostacolo delle non possibili trasformazioni dei contratti da tempo parziale a tempo pieno che la categoria part time sta in questi ultimi giorni siglando e che verrà da noi denunciata alla procura della repubbica di messina in quanto, non solo il contenzionso era stato perso dai part time ma una sentenza del CGA dichiara nulle le 48 trasformazioni di contratti fatte e che sono state motivo di decadenza della presidente Dott.ssa Patrizia Valenti in quanto sono state dichiarate delle vere e proprie assunzioni con procedure non conformi alle regole di un ente pubblico non economico quale è il CAS.
Facile smentire le notizie, nei giorni scorsi il commissario Anna Rosa Corsello ha dichiarato che in base ad una sentenza del CGA i dipendenti delle autostrade siciliane devono restituire parte degli stipendi che la “bottega sindacale” si era costruitato utilizzando due contratti simultaneamente uno privatistico e l’altro pubblico a seconda della convenienza! cifre che raggiungono i 300 mila euro (bravi davvero)!
E’ stata dichiarata falsa anche quella notizia!
Tutti i dipendenti del consorzio sono contro l’applicazione del contratto regionale al CAS e non c’è siciliano (tranne loro) che non ne sarebbe felice, “C’E’ DEL MARCIO IN DANIMARCA”
Non è pensabile che le stazioni siano lasciate abbandonate, ci sono verbali della polizia stradale con rapporti di utenti che tornano indietro contro mano, se l’assessore ne sarebbe messo al corrente forse le parole di ringraziamento ai dipendenti tutti prenderebbero altre strade pensando che si mette in pericolo la vita dei siciliani per una tessera sindacale!
Non è pensabile che per risolvere “le file” vengano aperte a transito libero le porte delle barriere più importanti, basta pensare a quante entrate perde il consorzio e alla ingiustizia nei confronti dei meno fortunati che trovano il casellante, si chiama DANNO ERARIALE.
grazie per l’ascolto e non considerateci come vorrebbero farci sembrare, noi chiediamo un diritto che ci viene negato da tempo.

Anche noi siamo siciliani come voi

23 Agosto 2012

Autore:

admin


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