Al Sig. Assessore all’Arredo Urbano
e p.c. Al Sig. Presidente del Consiglio
Comunale
Oggetto: Interventi urgenti di riqualificazione strutturale-funzionale arredo urbano e messa in sicurezza di Piazza Cairoli
PREMESSO che Piazza Cairoli rappresenta, da sempre, il “centro urbano“, vero salotto della Cittàdi Messina, attorno al quale si sviluppano svariati interessi economico-finanziari e, al contempo, costituisce un nodo propulsore e catalizzatore di “ vita sociale “;
CHE  tale Piazza è, e rimane, un foyer d’incrocio di rapporti interpersonali non solo tra i cittadini di Messina, ma anche tra persone provenienti da altri Comuni limitrofi ancorchè da altre Cittàdi Regioni diverse;
CHE il centro urbano qualifica ogni Città, rappresentando un vero e proprio biglietto da visita per gli eventuali turisti nonché per i residenti che, identificandosi in esso, possono gratificarsi, aumentando l’orgoglio di appartenenza e di identità;
CHE l’arredo urbano deve mirare, essenzialmente, ad un uso “ confortante “ da parte dei cittadini e, quindi, deve essere funzionale , ma deve anche richiamare un comprovabile e condivisibile †senso estetico†riportando alla memoria il valore storico della Città;
•   CHE circa un decennio fa, a seguito dei lavori ferrotranviari, sono stati effettuati interventi di riammodernamento di Piazza Cairoli che ne hanno cambiato il volto morfo-strutturale con utilizzo di nuovi materiali e nuove dislocazioni di elementi di dubbio valore estetico-funzionale;
•   CHE  nel centro di Piazza Cairoli è stato realizzato un lugubre portalone d’acciaio smaltato in nero alto circa 12 metri e largo 24 sotto cui passano i binari del tram, una sorta di “ portale simbolico “ che, a dire del progettista, segue la “ prospettiva mare-monti “ ( ! );
•   CHE  tale costruzione avveniristica, se più apprezzata in altre Cittàdel Nord-Europa, stona con il contesto architettonico e non trova alcun elemento di buon senso lasciando esterrefatti per l’improntitudine una larga fascia di cittadini;
•   CHE allo stato attuale le basi dei 4 piloni evidenziano i segni del tempo e dell’incuria, per la presenza di ruggine;
•   CHE come arredo sono state utilizzate, in certi tratti della Piazza, panchine senza spalliere e una pavimentazione in parquet causa di frequenti cadute per scivolamento o inciampo ( causa dissesto in ampi tratti ) di ignari cittadini con ovvia richiesta di risarcimento danni al Comune;
•   CHE la dismessa fontana a zampilli verticali non è stata adeguatamente sostituita o, comunque, non si conoscono allo stato attuale proposte o progetti compensantivi, mentre le vestigia della stessa abbrutiscono l’area oltre a costituire un potenziale ulteriore pericolo per i fruitori della Piazza;
•   CHE è possibile prevedere, senza costi aggiuntivi, l’utilizzo di accantonate opere architettoniche ( statue, fontane etc.. ) per adornare gli spazi residuali anche utilizzando, previo accordo, quelle conservate presso il nostro Museo;
•   CHE occorre prevedere l’istituzione di un punto d’informazione stabile per i turisti o utenti occasionali con eventuale possibile integrazione, sul piano strutturale-architettonico, di un sistema di servizi pubblici igienici, ovviamente, adeguatamente gestiti, anche con l’intervento di privati e, comunque, con personale fisso all’uopo utilizzato;
•   CHE   il centro urbano di una Cittàmetropolitana, qual è Messina, deve avere una postazione fissa di Vigili Urbani che tuteli e garantisca la viabilitàdel centro e la sicurezza dei cittadini, sotto tutti gli aspetti;
•   CHE entro il mese di Agosto saranno consegnate alla Cittàdi Messina 7 Piazze a tema restituendole, con un rinnovato senso estetico-funzionale, a tutti i fruitori e che, pertanto, tale iniziativa può trainare, sul piano amministrativo ed economico-finanziario, una definitiva riqualificazione di Piazza Cairoli;
si  INTERROGANO
le S. S. L. L. per conoscere quali provvedimenti urgenti intendano adottare al fine di eliminare, in modo definitivo, le disfunzioni evidenziate.
In tal senso si possono ipotizzare bandi-concorso locali o su scala Nazionale per sviluppare idee e progetti che, comunque, dovranno essere vagliati sul piano tecnico-politico prima di adottare quello più idoneo e congruo ciò in base ai concetti espressi e, non ultimo, in ottemperanza a criteri di buon senso estetico-funzionale che non mortifichino l’ambiente e le tradizioni della Città.
Sebastiano Tamà( Capo Gruppo MPA )
Giuseppe Capurro ( Capo Gruppo PDL )
Bruno Cilento ( Capo Gruppo UDC )
Antonino Restuccia ( Consigliere Comunale MPA )