CONOSCENDOLI – L’intervista ai candidati meno giovani alla carica di consiglieri comunali a Naso
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CONOSCENDOLI – L’intervista ai candidati meno giovani alla carica di consiglieri comunali a Naso

Alessia Caliò incontra Giuseppe Randazzo Mignacca per la lista Naso Orgogliosa e Giovanna Favazzo per la lista Nuovi Orizzonti.

Precisazione d’obbligo. La signora Maria Fiocco, candidata della lista Uniti per Naso, non ha voluto partecipare all’intervista. “non mi piacciono le domande”, che erano tutte uguali per tutti i candidati e che le avevano ricevute per tempo.

Ci dispiace per i nostri lettori del contributo mancato.

Dopo avervi presentato i candidati più giovani delle tre compagini che concorrono per le amministrative del Comune di Naso, vogliamo farvi conoscere i candidati meno giovani alla carica di consigliere comunale. Il confronto stavolta, però, avverrà solamente su due fronti, poiché la signora Maria Fiocco, candidata della lista Uniti per Naso, non ha voluto partecipare alla nostra intervista. Ringraziamo gli altri due candidati per la loro collaborazione: Giuseppe Randazzo Mignacca per la lista Naso Orgogliosa e Giovanna Favazzo per la lista Nuovi Orizzonti.

 

Si presenti: chi è, cosa fa nella vita e chi vuole essere.

Pippo Randazzo Mignacca:Sono Giuseppe Randazzo Mignacca. Svolgo il servizio di impiegato statale presso l’Agenzia delle Entrate di Sant’Agata di Militello. Credo di essere una persona abbastanza corretta e semplice e non rinnego nulla di quello che ho fatto finora; allo stesso tempo spero di poter sempre migliorare, per il bene della mia famiglia e per quello dell’intera comunità, per la quale mi sono speso con costanza ed interesse e con la speranza che possa continuare a farlo anche in futuro.

Giovanna Favazzo: Mi presento, mi chiamo Giovanna Favazzo e ho 59 anni. Ho conseguito il diploma di infermiere professionale nel 1986, prestando servizio in diverse aziende ospedaliere. Dal 2002 ad oggi svolgo la professione di infermiera presso il presidio ospedaliero di Naso. Chi vorrei essere? …Vorrei poter essere un punto di riferimento per i più fragili, dar loro la possibilità di non sentirsi esclusi in una società che spesso e volentieri si mostra non curante.

Maria Fiocco

Ci racconti qual era il suo sogno da bambino.

 

Pippo Randazzo Mignacca:

I sogni quando si è bambini sono sicuramente tanti, così come tante sono le ambizioni che ognuno ha per il proprio avvenire. Da bambino, il mio sogno nel cassetto che speravo potesse realizzarsi era quello di poter diventare professore di matematica.

Giovanna Favazzo:

Ho sempre avuto le idee molte chiare; assistere e allo stesso tempo prendermi cura della persona, nella fitta rete di relazioni in cui è inserita.

Si definisca con tre aggettivi e ci spieghi perché.

 

Pippo Randazzo Mignacca:

Onesto, preciso e costante. Onesto, in quanto ritengo di agire con lealtà e rettitudine in base a principi di integrità morale, di essere coscienzioso nello svolgimento del mio lavoro. Preciso, in quanto esercito i miei doveri con scrupolosità e massima esattezza. Costante, in quanto perseverante ed assiduo nella professione, nei propositi e nelle idee.

Giovanna Favazzo:

Mi definisco una persona caparbia e determinata nel perseguire gli obiettivi prefissati. Riservata, ma non timida. Non amo giudicare ed essere giudicata.

All’interno del comune tutti conoscono tutti…. Ci illustri un pregio ed un difetto di ogni suo avversario politico.

Pippo Randazzo Mignacca:

Indubbiamente sia io sia gli avversari politici abbiamo tanti pregi così come altrettanti difetti, con i quali si deve convivere, ma dai quali, secondo me, si può anche ricavare insegnamento.

Giovanna Favazzo:

Premesso che la politica debba creare coesione sociale e non conflitto, ognuno di noi è e può essere moltissime cose con pregi e difetti. Di fatto chiunque è portatore di valori innovativi ed utili. Eppure è nostra abitudine etichettare le persone che ci circondano con il fine ultimo di creare reciproche ostilità.

Ipotizziamo che la sera del 5 ottobre venga eletto Consigliere comunale, di maggioranza o minoranza, quale vorrebbe che fosse il suo primo atto da votare in Consiglio comunale e che proporrebbe ai suoi nuovi colleghi d’aula?

 

Pippo Randazzo Mignacca:

Auspicando che la gente riponga in me la fiducia dimostratami sino a questo momento e con la speranza che io possa ancora proseguire   nel mio incarico dal prossimo 5 ottobre, compirò qualunque atto sarà necessario per il bene della nostra società, affinché questa possa sempre più evolversi.

Giovanna Favazzo:

Come già anticipato in diverse occasioni è nostra intenzione lavorare per una Naso ancora più accogliente ed inclusiva, che tenga conto delle fragilità e disabilità, per una piena vivibilità ed integrazione sociale. Strutture e servizi accessibili a tutti!

28 Settembre 2020

Autore:

redazione


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