CURIOSITÀ A MESSINA – L’Arte in farmacia: la “cura” di Stello Quartarone
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CURIOSITÀ A MESSINA – L’Arte in farmacia: la “cura” di Stello Quartarone

di Corrado Speziale

“Ricordati che l’arte cura…” Da qualche giorno nelle vetrine all’ingresso della Farmacia Boccetta fa mostra di sé “Il Prato incantato”, opere di Stello Quartarone, in una doppia installazione accompagnata anche da materiali divulgativi che rievocano la storia dell’eclettico e creativo artista messinese.

L’iniziativa si protrarrà fino ai giorni appena successivi al Natale.

A scanso di equivoci: l’arte non va in farmacia a curarsi, ma a curare. È un messaggio di sollievo, di speranza. L’arte a Messina è tutt’altro che malata. In questa fase, infatti, in città si stanno alternando e sovrapponendo eventi e mostre che segnano una ripresa delle attività dopo il lungo periodo che ha costretto tutti a restare fuori dagli spazi espositivi, invero carenti da tempo a prescindere dall’emergenza Covid. Per cui, quanto a luoghi d’arte, segni di “guarigione” se ne vedono: c’è chi apre nuovi spazi e chi se li inventa. In senso positivo, s’intende. Ciò, attraverso iniziative che destano curiosità. Siamo sul terreno di Stello Quartarone, artista dotato di una straordinaria creatività, classe 1947, che da quando realizzò le sue prime sculture, all’età di 16 anni, non si è mai fermato.

Tra tanti luoghi, al di fuori delle sedi usuali dove si realizzano mostre ed eventi d’arte, ha speso la sua vena creativa nel deserto del Sahara, all’ex Ospedale Mandalari, all’ex carcere di Rometta, alla “Badiazza”, in ritrovi cittadini e in tanti altri posti. Ma la farmacia, proprio quella, gli mancava. E non è una provocazione.

L’idea delle installazioni nelle vetrine della Farmacia Boccetta, nasce dai titolari di quest’ultima in vista del prossimo Natale e della voglia di “rinascita” dopo il periodo appena trascorso. Proposta che Stello Quartarone ha colto al volo. Da qui nasce “Il Prato incantato”, serie di dipinti con tecnica mista su legno, come sempre lavorati magnificamente dall’artista, che si è sempre distinto per l’utilizzo, la trasformazione e l’impiego di materiali e colori che assecondano le sue immediate, vivaci ispirazioni ed esaltano le sue capacità espressive. I colori, sulla vernice trasparente, esplodono nei toni e nelle forme più disparate, distribuendosi in figure spontanee, come in un gioco della natura, appena separate da percorsi, rivoli, spazi talvolta imprevedibili. A fianco, una lampada-totem, densa di lavorazione e di spirito evocativo nel segno della simbologia che contraddistingue da sempre l’artista. In questo contesto Quartarone comunica anche attraverso l’esposizione di materiale divulgativo che rievoca una parte significativa della sua storia, comprese stampe con slogan, messaggi riferiti a suoi eventi del passato, con cui egli celebra il pensiero attraverso cui si specchia: “Qualcosa d’Altro – Straordinaria opzione concessa da una mente libera”. “Vacanze della psiche – Prigioniero per l’Arte”. “Sono consapevole, il mondo è e non dipende da me”. Spicca, all’interno, il testo “La Danza della Materia”, alquanto calzante con l’arte di Quartarone, titolo di una serie di suoi lavori.

Non impresso in nessuna stampa, ma pensato e riferito dall’artista, il messaggio ad hoc per quest’ultima operazione: “Ricordati che l’arte cura…”. Così, chiunque si rechi in farmacia, avrà l’occhio e la mente attratti e confortati dall’arte.                            

Già dal 1976, con la sua personale “Vuoti sconosciuti”, al Ritrovo Rinascente di Messina, Quartarone si era distinto in tante iniziative personali e collettive. Negli ultimi anni si ricordano i “Mutamenti della materia”, Monte di Pietà, 2013; “Kosmos”, Chiesa S. Maria della Valle, Badiazza, 2014; la partecipazione a “Incontri d’Arte”, Teatro V.E., 2015; l’installazione “I Bambini del mondo amano giocare per la libertà”, Rito della Luce, Piramide 38° Parallelo di Fiumara d’Arte, 2017; “Alter/Native”, Monte di Pietà, 2017; “Infinito Eretico”, il labirinto allestito ancora per l’ultimo Rito della Luce alla Piramide 38° Parallelo di Fiumara d’Arte, 2019; Acqua Santa – Tutti nel limbo, prima dell’azione, Studio d’Arte Cocco, dicembre – gennaio 2019/2020.

In mezzo a tutto ciò, la sua più grande “opera”, in perenne trasformazione e in costante divenire è l’originalissima Arthouse Gallery di via Grattone, a Messina, appartamento in cui vive, da lui trasformato in più di trent’anni in uno straordinario luogo d’arte contemporanea, unico nel suo genere, contesto/simbolo in cui Quartarone dà spazio e corpo ai suoi pensieri e alle sue emozioni: “Ho liberato i miei colori dai loro contenitori, dandogli la possibilità di incontrarsi…”

Stavolta, persino in farmacia!

11 Dicembre 2021

Autore:

redazione


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