DANIELE DI BONAVENTURA & GIOVANNI RENZO – Domenica 2 marzo, concerto al Palacultura Antonello per la Filarmonica Laudamo
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DANIELE DI BONAVENTURA & GIOVANNI RENZO – Domenica 2 marzo, concerto al Palacultura Antonello per la Filarmonica Laudamo

di Corrado Speziale

Domenica 2 marzo, alle ore 18 al Palacultura Antonello, è previsto uno degli appuntamenti più attesi della 104.ma stagione concertistica della Filarmonica Laudamo di Messina. Protagonista sarà il duo d’eccezione formato dal bandoneonista Daniele di Bonaventura, musicista di statura internazionale, e dal pianista compositore messinese Giovanni Renzo, insieme per la prima volta.   

Nel concerto verranno proposti brani di entrambi i musicisti

Domenica 2 marzo alle ore 18, a Messina, nell’auditorium del Palacultura Antonello, si terrà il concerto del duo Daniele di Bonaventura al bandoneon e Giovanni Renzo al pianoforte. Un evento d’eccellenza, in cui verranno proposte musiche di entrambi gli artisti, insieme per la prima volta. Il concerto si preannuncia particolarmente interessante e denso di curiosità per i trascorsi dei due musicisti, le cui storie, seppur in tempi diversi e con frequentazioni e intensità differenti, hanno “incrociato” la vita artistica di Paolo Fresu.

Daniele di Bonaventura,

marchigiano, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista,

ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica, iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music. Tra i più grandi musicisti italiani e artista di fama internazionale, Daniele di Bonaventura con il suo bandoneon è considerato uno dei talenti più accreditati a raccogliere l’eredità dei maestri più grandi di sempre, come Astor Piazzolla e Dino Saluzzi. Con quest’ultimo, egli ha pure suonato insieme. Giusto un esempio: in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Piazzolla, Daniele di Bonaventura è stato chiamato dalla rivista Musica Jazz ad incidere un cd in suo omaggio, “Hace 20 Años: Omaggio ad Astor Piazzolla”. Sia da solo che in ensemble, Daniele di Bonaventura vanta una carriera prestigiosa, costellata da incisioni e collaborazioni con molteplici artisti di fama internazionale e partecipazioni ad eventi musicali distribuiti per tutto il pianeta. A Messina è particolarmente conosciuto per essersi esibito più volte in coppia con Paolo Fresu, con il quale costituisce un duo “stellare”, con tante incisioni ed esibizioni in giro per i teatri e i festival di tutto il mondo. Una prova di grandezza: due tra gli album da loro incisi, “Mistico Mediterraneo”, nel 2011 e “In Maggiore”, nel 2015 sono stati pubblicati dalla mitica etichetta ECM. Quest’ultimo album, allora, fu presentato in prima assoluta al Teatro Vittorio Emanuele di Messina nel corso dell’indimenticabile tre giorni sold out, in cui andò in scena “Vinodentro”, con l’orchestra del Teatro, proprio sotto la direzione artistica di Giovanni Renzo. Sono storie ed esperienze che si incrociano, rapporti che si consolidano, amicizie che “decollano” artisticamente. Un anno dopo, lo stesso Giovanni Renzo volle in teatro Daniele di Bonaventura con un altro suo progetto: “Suite per bandoneon e orchestra”. E neanche a dirlo, fu l’ennesimo successo. L’ultima esibizione del bandoneonista a Messina risale a novembre del 2019, con Paolo Fresu, per la stagione dell’Accademia Filarmonica.

 

Giovanni Renzo,

pianista e compositore, ha studiato con Martin Joseph, Enrico Pieranunzi, Ennio Morricone. Attivo in ambito jazzistico dal 1979, vanta collaborazioni con vari musicisti di notevole fama.

L’inizio della storia che lo porterà domenica sul palco del Palacultura Antonello, assieme a Daniele di Bonaventura, non può prescindere da incroci in chiave jazz. Volendo rimanere nell’orbita del trombettista di Berchidda, in quanto amico in comune, Giovanni Renzo conobbe Paolo Fresu nel 1985, ai seminari jazz estivi di Siena. Fece seguito un evento a Messina ai tempi d’oro del Brass Group in cui Renzo propose Fresu per un concerto in trio con gli indimenticati Pippo Mafali e Angelo Tripodo. Da lì nasce il quintetto Suono & Ritmo, con Giovanna La Maestra, da cui scaturì l’album “Il Mare”, e l’apertura di Time in Jazz 1998, a Berchidda. Prove d’eccellenza per una carriera, quella di Giovanni Renzo, caratterizzata tanto dalla grande musica pianistica che lo porta ad ispirarsi a Keith Jarrett e Glenn Gould, tanto all’astronomia, materia in cui si è ritagliato uno spazio unico nel suo genere, essendo famoso nel mondo per questo speciale connubio che l’ha portato a progetti straordinari che “vedono” oltre la musica e conducono alla magnificenza del cosmo, alle suggestioni delle stelle. Proprio per questa specificità, Giovanni Renzo è stato inserito nel blog spagnolo “Los mejores pianistas del mundo”. Da quindici anni è protagonista del “Cosmic Concert”, evento commissionato annualmente da Astronomers Without Borders in occasione del Global Astronomy Month e trasmesso in diretta streaming in tutto il mondo. Tale attività ha portato il pianista a esibirsi nei planetari e nei teatri nazionali e internazionali. L’ultima volta si è esibito per la Filarmonica Laudamo il 1° agosto 2021 nello spazio del Museo Regionale di Messina: una performance con musica e immagini, “Special Edition” del suo Cosmic Concert, in una versione realizzata appositamente per il centenario della Filarmonica, con brani inediti, eseguiti per la prima volta.

Un’altra attività artistica in cui Giovanni Renzo si fa apprezzare come eccellenza, è senz’altro la musica di scena, per film, in particolare riguardo al cinema muto, ambito in cui ha musicato dal vivo prestigiose pellicole proiettate in importanti festival del settore.

La sua musica è ascoltata in streaming tramite le più note piattaforme digitali totalizzando milioni di ascolti in tutto il mondo.

Dalla scheda del concerto di domenica prossima:

Daniele di Bonaventura e Giovanni Renzo sono due musicisti accomunati da una ricerca musicale su repertori che non hanno distinzioni di generi. Partendo sempre dalla comune passione per il jazz e per l’improvvisazione, si sono sempre voluti confrontare con musiche “diverse”: la musica classica (con trascrizioni ed esecuzioni di brani dal Barocco), la musica contemporanea (con la composizione di brani originali), la musica popolare di varie parti del mondo. I due artisti si esibiranno insieme per la prima volta alla Filarmonica Laudamo, mettendo a confronto le proprie sensibilità ed il risultato delle distinte ricerche musicali in un suggestivo percorso comune.

La stagione concertistica della Filarmonica Laudamo proseguirà domenica 9 marzo, all’insolito orario delle 19,30 con il concerto di Franco Luciani e Fabrizio Mocata.

corrado_speziale 

 

1 Marzo 2025

Autore:

redazione


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