DENUNCE – “Dimenticati da tutti”
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DENUNCE – “Dimenticati da tutti”

PISCINE, PALESTRE, CENTRI SPORTIVI… GABRIELLA GALOFARO DELLA NEW OLYMPUS  SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ED AFFIDA LA SUA DENUNCIA AI SOCIAL

“Dimenticati da tutti”. Siamo una categoria penalizzata e dimenticata
Zona rossa, arancione, gialla, ma i centri sportivi sempre chiusi e non tutelati pure essendo partite Iva o associazioni sportive, nessuno ne parla, eppure svolgiamo un lavoro importante per il benessere e la salute delle persone.
Così dice Gabriella Galofaro, titolare del Centro New Olympus di Gliaca di Piraino, che nelle settimane passata ha anche scritto a Nello Musumeci, il Presidente della Regione Siciliana, denunciando lo stato di grande disagio di tutto il comparto.
L’anno 2020 abbiamo lavorato solo 4 mesi, con aperture e chiusure a singhiozzi  – aggiunge evideniando che le palestre ed i centri sportivi, investendo capitali e risorse si sono adeguandi alle regole dei DPCM, che cambiavano di settimana in settimana. Ma nonostante i locali messi in regola, dice la Galofaro – “abbiamo visto buttar fango sui nostri centri sportivi come se il covid nascesse solo in palestra”.
Le parlando a nome di un’intera categoria sottolinea che Ancora oggi non sappiamo la data di apertura, e soprattutto se ci daranno delle direttive chiare, la mia attività è stata nuovamente chiusa, dopo il primo lookdown,  il 24 ottobre e ancora siamo chiusi, ed essendo a tutti gli effetti una partita iva, non ho ricevuto i ristori promessi … solo parole, parole, parole”.
Lei, arrabbiatissima, ora sbotta “è facile puntare il dito, da dietro una scrivania e impartire ordini di chiusura, senza comprendere che pur essendo chiusi palestre e piscine hanno ugualmente  tantissime spese. Stiamo pagando mutui, tasse (rinvio non vuol dire che non si dovranno pagare dopo), luce. Senza lavorare e pagare, con gli arretrati ancora del primo lookdown da incassare. Il covid c’è ed è un virus molto aggressivo anche per le aziende”.
E conclude: “Siamo stati dimenticati da tutti. Io penso anche a chi in palestra lavora, dalle pulizie agli istruttori, ed ancora ai fornitori di servizi e poi chi pensa che per molte persone fare palestra è un bisogno, una necessità medica. C’è chi in piscina va per motivi seri di salute. Dateci delle regole, ferree, inflessibile, imponeteci turni, distanziamento, vietateci docce ed altro. Ed invece siamo chiusi. Ridotti a scrivere per protestare, vedendo tanti colleghi chiudere per mai più riaprire.”
“Io non mollo, faccio questo lavoro già da 21anni e ci credo, speriamo che qualcuno si ricorda dei centri sportivi e ci possa dare un sostegno ora, in piena crisi, e che ci aiuti a riaprire una volte venuti fuori da questo tunnel”.
E infine Gabriella afferma “P.S.: intanto aspetto che il Presidente Musumeci mi risponda”.
13 Gennaio 2021

Autore:

redazione


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