È ad un tempo un nuovo punto d’avvio e un ulteriore passo in avanti per una musicista tanto dotata. Diana, in tutta semplicità, definisce l’album “a song and dance record”. “Abbiamo affrontato il repertorio come se fosse stato scritto ieri. Non volevo fare di questo disco un esercizio di stile, o un’operazione nostalgia” dice Diana.
Difatti, queste sono canzoni che Diana Krall conosce da una vita. Sia la casa dove ha vissuto da bambina, sia la sua abitazione di oggi sono sempre state tappezzate di 78 giri e spartiti pieni di vere gemme grezze, canzoni che a dispetto di innumerevoli interpretazioni non hanno perso in lucentezza né si sono logorate nel tempo. Se alcune di queste composizioni possono essere identificate come “musica degli anni ’20” o “degli anni ’30”, si può altrettanto dire che sono canzoni degli anni ’20 o ’30 perfette per il 21° secolo.
Lo stesso si può dire della sorprendente versione del classico di Doc Pomus “LonelyAvenue”, che vide la luce negli anni ’50. La moderna e contemplativa lettura della vecchia registrazione di “Let It Rain” di Gene Austin riecheggia nella sensibile riproposta di Diana della più recente ballad pervasa di nostalgia “Wide River To Cross”, di Buddy e Julie Miller.
Alla prima collaborazione con il celebre produttore T Bone Burnett e con il tecnico del suono Mike Piersante,si tratta di un cast perfetto di musicisti di altissimo livello per contornare il piano utilizzato da Diana, uno Steinway verticale di fine ottocento.
Con il batterista Jay Bellerose e il bassista Dennis Crouch un nuovo ed elettrizzante sodalizio, che ha ispirato alcune fra le sue più felici sortite pianistiche finora udite su disco. Tra gli elementi di novità emersi nell’evolversi degli arrangiamenti, un posto di rilievo va alle sottolineature e ai commenti ora enigmatici, ora umoristici affidati alle tastiere di Keefus Green.
Track Listing:
1. We Just Couldn’t Say Goodbye (Woods)
2. There Ain’t No Sweet Man That’s Worth the Salt of My Tears (Fisher)
3. Just Like a Butterfly That’s Caught in the Rain (Dixon/Woods)
4. You Know I Know Ev’rything’s Made for Love (Sherman/Tobias/Johnson)
5. Glad Rag Doll (Ager/Dougherty/Yellen)
6. I’m A Little Mixed Up (James/Johnson)
7. Prairie Lullaby (Hill)
8. Here Lies Love (Rainger/Robin)
9. I Used to Love You But It’s All Over Now (von Tilzer/Brown)
10. Let it Rain (Kendis/Dyson)
11. Lonely Avenue (Pomus)
12. Wide River to Cross (Miller/Miller)
13. When the Curtain Comes Down (Hoefle/Lewis/Sherman)
fonte: http://www.gqitalia.it