Molto spesso gli Enti locali pongono in essere provvedimenti economici, assillati dal rispetto dei vari patti di stabilità, che se pur nati con le migliori intenzioni, creano non poche difficoltà al pubblico interesse.
L’articolo 25 al punto 1 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina recitava: “Al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Provinciale è istituito il difensore civico”.
Purtroppo l’Amministrazione Provinciale ha proposto al Consiglio, che ieri ha approvato con 31 preferenze, la modifica del proprio statuto, con la cassazione della suddetta figura di garanzia pubblica.
La volontà dell’esecutivo di Palazzo dei Leoni è stata sicuramente nobile e dettata dalla necessità di alleggerire le spese dell’Ente, anche se purtroppo questo va a cozzare con gli interessi dei cittadini, e molto probabilmente in futuro, potrà nuocere anche alle casse provinciali.
Di fatto non pochi sono i punti oscuri dell’iter amministrativo che hanno portato il Consiglio Provinciale, molto alla “leggera”, a voltare l’eliminazione del Difensore Civico.
In primis, il non aver tentato di mantenere viva la figura prevista dalle disposizioni normative attualmente in vigore presso la Regione Siciliana, competente in maniera esclusiva in materia, magari riducendo o eliminando i compensi spettanti, ma garantendo il servizio al cittadino.
Ancora più perplessi, lascia l’eventuale strada individuata dall’Amministrazione attiva nel proporre, con futuro atto deliberativo, l’istituzione del difensore civico territoriale, figura prevista nella norma nazionale, ma mai recepita in Sicilia, da cui ne deriverà l’inattuabilità in ambito provinciale messinese.
Se un cambio di direzione si vuole veramente realizzare, bisogna avere la maturità politica di comprendere quali strategie devono essere adottate per sgravare effettivamente la Provincia Regionale, eliminando i veri sprechi che oggi rendono particolarmente vulnerabili le casse dell’Ente, e che sicuramente non sono rintracciabili nell’eventuali spettanze che avrebbero potuto consentire il mantenimento dell’importante figura del Difensore Civico.
«Il Pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere». (Robert Kennedy)
Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.