Ficarra si prepara ad accogliere la quinta edizione del Premio “Bianca Lancia”
Un appuntamento che unisce storia, memoria e valorizzazione del territorio. Venerdì 5 settembre, alle ore 21:00, Piazza Santa Caterina sarà lo scenario di una serata che intreccia cultura e riconoscimenti, rendendo omaggio a quattro donne che si sono distinte per impegno e professionalità nei loro ambiti.
Le premiate
Quest’anno il premio andrà a: Serafina La Marca, scrittrice di San Fratello (ritirerà il riconoscimento Marianna Condipodaro Marchetta); Clara Mancuso, direttrice artistica canora di Sinagra; Stefania Milio, anima dell’Antica Residenza San Noto di Ficarra; Anna Ricciardi, direttrice del Parco Archeologico di Tindari.
Quattro storie diverse, accomunate dalla capacità di valorizzare il territorio, innovare e custodire tradizioni, diventando esempi di vocazione civile e professionale.
La figura di Bianca Lancia
Il premio si ispira a Bianca Lancia, la donna che le fonti storiche indicano come la più amata dall’imperatore Federico II. Madre di Manfredi, Violante e Costanza, Bianca visse a lungo nel castello dei principi Lancia di Brolo, emblema medievale del borgo tirrenico. A ricordarne la vicenda storica ed esistenziale sarà il teologo Angelo Consolo, già consulente culturale del Centro Studi Medievalia, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra documenti e immagini. La poetica che Federico II dedicò alla sua amata sarà declamata dal poeta Rino Scurria di Santo Stefano di Camastra.
La conduzione sarà affidata alla dott.ssa Gaia Mairo di Patti.
Ad arricchire l’atmosfera, il gruppo di vestizione scenografica medievale formato da Mariella Piazza (Ficarra), Santina Ricciardi (Raccuja) e Rosa Venuto (Acquedolci), che restituirà suggestioni d’epoca per rendere la cerimonia ancora più immersiva.
Il Premio “Bianca Lancia” è diventato, in cinque edizioni, un appuntamento identitario per Ficarra: un’occasione per celebrare il talento femminile e al tempo stesso riscoprire radici storiche e culturali che ancora oggi nutrono il presente.