Sorride, Domenico, quando gli telefoniamo e gli diciamo che stiamo pubblicando le sue foto… è schivo … ma sorride.
Perché non farlo, sono belle, “parlano” dicono tanto, molto di più.
Per vederle tutte – 26, bellissime, che levano il respiro, che fanno riflettere, sognare, perdersi, basta andare direttamente sul profilo di Domenico Turrisi su Facebok.
Lui è flemmatico, irriverente, moderno, emancipato, romantico, raffinato, cinico, amorale, antieroico, antirazzista, antifascista, solitario, spiritoso, ironico, anzi aggiungiamo noi, autoironico, dissacrante, anticonformista, disincantato… un mix interessante che trasforma ogni click della sua macchina fotografica in un’opera d’arte dell’anima.
Così Domenico Turrisi, un uomo dall’animo di bambino, che ama stupirsi e stupire, ci regala emozioni e bellissime sensazioni.
Capita anche questo “scorrendo” su facebook.
“Impressioni di settembre”, da guardare sorseggiando qualche cosa di buono, sognando e leggendo “corto maltese””, ascoltando dell’ottima musica, quella che lo stesso Domenico condivide sul suo profilo e che spazia dal Jazz al Blues, dal Rhythm and blues al Soul per sconfinare in altre suggestive divagazioni con le voci di Kurt Elling, Stefania Caruso Band, Tom Waits, DoctorCom, Nick Cave & The Bad Seeds, Pat Martino, Youssou Ndour, Laradura, Luigi Calfa, Gabriele Savasta e tanti altri, moltissimi, a segnare il “cuore” di artista della macchina fotografica.
Da vedere.
Impressioni di settembre
Premiata Forneria Marconi (PFM) (1971)
Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c’è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda…
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.