Secondo i primi calcoli Barack si aggiudica 285 grandi elettori a fronte dei 203 di Romney. La Camera resta ai repubblicani, il Senato ai democratici
«Il meglio deve ancora arrivare». Sono queste le prime parole rivolte alla nazione da Barack Obama, appena rieletto presidente degli Stati Uniti.
«E’ accaduto grazie a voi», scrive su Twitter subito dopo l’annuncio dato prima di tutti dalla Nbc (guarda).Secondo i primi calcoli Barack, con i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, si sarebbe aggiudicato almeno 285 voti, contro i 203 dello sfidante repubblicano: ne servivano 270 per la vittoria. Da Chicago a New York esplode la festa. I repubblicani mantengono il controllo della Camera, i democratici quello del Senato. Obama risulta in vantaggio anche sul voto popolare e, in sintesi, mantiene tutti gli stati del 2008, fatta eccezione per l’Indiana e il North Carolina.
Il discorso di Obama. Il presidente arriva sul palco di Chicago insieme alla moglie e alle figlie. «Oltre duecento anni dopo che questa colonia è diventata una nazione – comincia – facciamo un passo avanti per rendere ancora più perfetta la nostra unione. Grazie a tutti voi. Voi avete riaffermato lo spirito che ha trionfato sulla guerra e la depressione, quello che ha dato speranza a questo Paese. Noi siamo una famiglia americana. La nostra strada è stata difficile eppure ci siamo rialzati, ritrovandoci nella strada comune. Per gli Usa il meglio deve ancora venire. Voglio dire grazie a ogni americano che ha partecipato a questa elezione».
«Michelle ti amo». Quindi Obama fa le congratulazioni a Romney: «Nelle settimane scorse ho pensato che mi sarei seduto con lui per collaborare insieme per far progredire questo Paese. Voglio ringraziare Joe Biden, il vice più bravo di sempre. E non sarei l’uomo che sono oggi senza la donna che 20 anni fa ha deciso di sposarmi. Michelle non ti ho mai amato così tanto». Poi, alle figlie Malia e Sasha: «Sono fiero di voi, ma penso per il momento che un cane sia abbastanza», dice riferendosi al regalo fatto loro, il cane presidenziale Bo, quando ha vinto la Casa Bianca nel 2008.
«America generosa e tollerante». «So che le campagne politiche possono sembrare futili, una piccola cosa. Questo fa il gioco dei cinici che sviliscono la politica, ma la politica non è questo – aggiunge Obama -. Nonostante tutte le nostre differenze, la maggior parte di noi condivide speranze per il futuro dell’America. Vogliamo dare ai nostri figli un Paese sicuro e ammirato in tutto il mondo. Crediamo in un’America generosa, tollerante e aperta. Andiamo avanti. Avremo disaccordi, anche duri, sul come arrivarci, ma ci arriveremo». Poi Obama cita i valori di «amore, carità, patriottismo».
«La nostra economia si sta riprendendo», continua, promettendo che lavorerà per trovare «quei compromessi necessari a portare il Paese avanti». «Lavorerò con i leader di entrambe gli schieramenti per affrontare le sfide che possiamo risolvere solo insieme. Siamo più grandi della somma delle nostre singole ambizioni».
Festeggiamenti a Chicago, tensione a Boston. A Chicago, al maxi-centro congressi della Windy City, quartier generale della campagna democratica, è esplosa la festa (foto). Ma la gente è scesa in strada ovunque, da Boston a New York, fino alla Casa Bianca (continua a leggere).
«Finirò quello che ho iniziato». «Farò tutto il possibile per finire quello che ho iniziato»: è la promessa fatta da Barack Obama, appena rieletto, ai suoi sostenitori via e-mail.
Michelle. «Più di ogni altra cosa, voglio ringraziare tutti voi per tutto. Sono molto grata a ognuno di voi per il vostro sostegno e le vostre preghiere». Così la first lady Michelle Obama su twitter dopo la vittoria del marito.
New Hampshire (4 grandi elettori). Barack Obama si aggiudica il New Hampshire, considerato uno degli Stati decisivi. Secondo la Cbs il presidente americano vince con il 55% dei voti.
Florida (29). Il presidente avrebbe ottenuto anche la Florida: secondo la Cnn, al 90% di voti scrutinati, Obama era al 50% contro il 49% dello sfidante Mitt Romney. Il vantaggio è pari a oltre 35.000 voti.
Ohio (18). Nello swing state per eccellenza, l’Ohio, il presidente è avanti con il 50% contro il 49% di Romney; 64% di schede scrutinate.
Pennsylvania (20) e Colorado (9). Il presidente americano vince anche in Pennsylvania e Colorado.
Nevada (6). Il presidente è in vantaggio anche in Nevada, un altro degli Stati chiave. Lo afferma la Cbs sulla base degli exit poll.
Wisconsin (10) e Iowa (6). Obama poi vince negli stati in bilico del Wisconsin e dell’Iowa.
Kentucky (8). Romney sarebbe invece in vantaggio in Kentucky, stato che i repubblicani davano per scontato. Quando è stato spogliato solo l’1% delle schede, Romney è avanti con il 69%, con il presidente americano Barack Obama con il 29%.
Indiana (11). L’ex governatore del Massachusetts è in testa con il 65% dei voti anche in Indiana contro il 34% di Obama. 2% dei voti scrutinati.
Virginia (13). Romney non riesce però a strappare a Obama la Virginia, un altro stato chiave.
West Virginia (5). Il Repubblicano si aggiudica il West Virginia. Lo riporta la Cnn.
North Carolina (15). Pari in North Carolina, duramente colpita dall’Uragano Sandy. Nel 2008 Obama era riuscito a strappare ai repubblicani questa storica roccaforte.
South Carolina (9). Romney vince in South Carolina. Lo riportano Msnbc, Fox e Abc.
New Jersey (14), Michigan (16) e New York (29).Per la Cnn Obama si sarebbe aggiudicato un altro stato devastato da Sandy: il New Jersey che vale 14 grandi elettori. Obama vince anche in Michigan (16) e New York (29).
Vermont (3). Di sicuro al presidente va il Vermont, con i suoi 3 grandi elettori.
Romney vince in altri 12 stati. Georgia (16), Ankansas (6) e Tennessee (11) se li aggiudica Romney insieme a Nebraska (5), Louisiana (8), North e South Dakota (3+3), Texas (32) Wyoming (3), Mississippi (6), Utah (6), Arizona (11), Idaho (4).
A Obama altri 11 stati. La Cnn prevede che il presidente vinca in Connecticut (7), Maryland (10), Massachusetts (14), Delaware (3), Rhode Island (4), Maine (4), Illinois (16), District of Columbia (3), Minnesota (10), New Mexico (5), Minnesota (10), California (55), Hawaii (4), Washington (12).
Sarah Palin. L’ex candidata repubblicana alla vice presidenza Sarah Palin si è detta «delusa» e «perplessa» di come stanno andando i risultati, parlando ai microfoni della Fox News. La rielezione di Barack Obama alla Casa bianca, ha affermato, sarebbe «catastrofica» per l’economia.
Gibbs. «Possiamo facilmente vincere negli swing State». Lo afferma Robert Gibbs, consigliere del presidente americano Barack Obama, in un’intervista a Msnbc. «Domani sarà una buona giornata».
fonte:http://www.ilmessaggero.it