ENSEMBLE OPERA QVINTA – Domenica per la Filarmonica Laudamo “Messina, gli anni di Francia e Spagna. ‘600 in musica”
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ENSEMBLE OPERA QVINTA – Domenica per la Filarmonica Laudamo “Messina, gli anni di Francia e Spagna. ‘600 in musica”

Primo appuntamento del 2020 per la Filarmonica Laudamo

Domenica 5 gennaio, alle ore 18, a Messina, primo importante appuntamento del 2020 per la Filarmonica Laudamo, al “giro di boa” nella 99ª stagione concertistica 2019/2020. Protagonista al Palacultura Antonello sarà l’Ensemble Opera Qvinta, con uno straordinario progetto dedicato alla storia musicale della città: “Messina, gli anni di Francia e Spagna. ‘600 in musica”, frutto della ricerca e dello studio di Fabrizio Longo sull’opera del compositore messinese Andrea Chiarelli. Oltre alle composizioni di quest’ultimo, saranno proposti brani di Giovanni Antonio Pandolfi Mealli e Giovan Pietro Franchi.     

Ensemble Opera Qvinta: Fabrizio Longo, violino; Irene Sirigu, violino; Domenico Cerasani, tiorba, chitarra barocca; Marc Vanscheeuwijck, violoncello.

Il direttore artistico Luciano Troja: “Sarà un concerto di rilievo storico per la città di Messina, trattandosi di opere di compositori messinesi del 600 e 700, attraverso Fabrizio Longo, musicista e storico che si è occupato della ricerca e che ha ideato il progetto”.

 Il 2020 della 99ª Stagione della Filarmonica Laudamo si apre con un evento musicale prezioso, di grande valore storico e fortemente legato alla città di Messina: l’Ensemble Opera Qvinta presenterà il concerto “Messina, gli anni di Francia e Spagna. ‘600 in musica”.

Il progetto deriva da una ricerca di Fabrizio Longo, musicista e storico di fama internazionale, il quale dimostra come sia possibile riconoscere l’opera perduta del compositore messinese Andrea Chiarelli, in una raccolta di triosonate pubblicata ad Amsterdam nel 1710.

L’Ensemble Opera Qvinta, formazione musicale di livello assoluto, è composto da Fabrizio Longo, violino; Irene Sirigu, violino; Domenico Cerasani, tiorba e chitarra barocca; Marc Vanscheeuwijck, violoncello.

Per il concerto di Messina, oltre alle composizioni di Chiarelli, saranno eseguiti brani di Giovanni Antonio Pandolfi Mealli e Giovan Pietro Franchi di Pistoia, autore di una raccolta di triosonate, composte negli anni della fuga da Messina dopo la rivolta.

FABRIZIO LONGO, messinese, laureato in Lettere e diplomato in violino col massimo dei voti, si è dedicato al violino storico approfondendone il repertorio e le problematiche interpretative a Piacenza ed a Roma con Enrico Gatti e, con Luigi Rovighi, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna. Ha pubblicato saggi, voci, articoli ed edizioni critiche relativi alla musica del Seicento e del Settecento per diverse case editrici, di concorsi e rassegne internazionali. Collabora da anni con il laboratorio di musica antica del conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna e con il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

IRENE SIRIGU è diplomata in violino moderno presso il Conservatorio di Cagliari e laureata al triennio di Lingue e Comunicazione presso l’Università di Cagliari. Ha collaborato con vari gruppi barocchi quali gli ensembles El Melopeo, l’Invenzione, Mignon, Accademici Dissonanti e l’Orchestra barocca della Civica Scuola di musica “Claudio Abbado” di Milano, la Camerata Estense, l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori italiani. Nel 2015 ha fondato il Mirabilia Ensemble.

DOMENICO CERASANI, diplomato in chitarra, si è perfezionato presso la Hochschule für Musik und Theater di Hannover ottenendo il diploma di specializzazione di II livello in liuto (cum laude) presso l’Istituto “F.Vittadini” di Pavia sotto la guida di Massimo Lonardi. Si esibisce come solista e in ensemble in importanti festival e rassegne in Italia e all’estero ed ha inciso per La Maggiore-Giottomusic, Tactus e Brilliant Classics. Suona con una tiorba di Matteo Baldinelli, Assisi 2016, e una chitarra alla spagnola di Gianluca Ceccarini, Tarquinia 2014.

MARC VANSCHEEUWIJCK, ha ottenuto il dottorato di ricerca in musicologia presso l’Università di Gand (1995) e il diploma di violoncello presso il Conservatorio di Bruges (1986). Ha pubblicato la monografia The Cappella Musicale of San Petronio under Giovanni Paolo Colonna (1674-1695), Roma-Bruxelles, 2003. Dal 1995 vive negli Stati Uniti, dove è professore ordinario e titolare della cattedra di musicologia all’Università dell’Oregon.

Prossimo concerto in cartellone per la stagione della Filarmonica Laudamo: domenica 12 gennaio 2020, ore 18, al Palacultura Antonello, protagonista l’ALAUDA QUARTET, prestigioso quartetto d’archi formato da musicisti provenienti da quattro diverse parti del mondo: Cristina Prats-Costa, violino; Milan Berginc, violino; Ricardo Fuentes Contreras, viola; Elena Cappelletti, violoncello.

Il concerto si svolgerà in collaborazione con “Le Dimore del Quartetto” e prevede un programma di musiche di Haydn e Šostakovič.

Info abbonamenti e programma generale su www.filarmonicalaudamo.it

 

2 Gennaio 2020

Autore:

redazione


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