Enzo Franchina – A Sinagra io ci sono!
Dal Palazzo, Politica

Enzo Franchina – A Sinagra io ci sono!

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L’Osservatorio Sociale, nato nell’agosto del 2013 – l’idea era stata di Enzo Franchina e Enzo Caputo – e che dettò una serie di riflessioni politico-amministrative, dopo una serie di confronti, forse sfuggiti ai più, si fa sentire, sul finire di quest’estate… “Niente autunni ma nuove primavere”. A dirlo è Enzo Franchina, che anche se lui sorride e scarta la domanda diretta, sembra essere pronto per la scelta di correr verso la candidatura al ruolo di sindaco a Sinagra.enzo_franchina_2

Così Enzo Franchina, imprenditore, giovane, renziano della prima ora, è ad un  passo da ufficializzare qualche cosa in più del suo impegno politico-amministrativo a Sinagra.

A volte – dice – il nome di un candidato si fa prima per bruciarlo, per creare aspettative e muovere intese… Ecco questo è un modo vecchio di intendere la politica. Ecco questo è un sistema che va abbattuto“.

Lui in questi giorni a tanti, incontra gente, trova congiunture e punti di confronto, e parla di Sinagra, della voglia e della necessità di lavoro, di creare un comune competitivo, attrattivo, dalla gestione del vita pubblica snella, serena, pulita e fa ancora suo il contenuto di quel documento politico che sottoscrisse appena due anni da.

“Il nostro territorio sta attraversando una crisi sociale ed economica senza precedenti con ripercussioni anche sulla vita delle nostre famiglie. A Sinagra le aziende chiudono, non assumono, non investono….”.

E quando affermava parlando dell’amministrazione comunale, che per lui è assimilabile alla prima azienda del comune, oggi lo ridice: “noi diciamo che un’amministrazione consapevole deve partire dall’alto, tagliando sprechi e inutili parassitismi, con equità e giustizia, rispettando ruoli e meriti”.

Ed ancora “Sinagra segna il passo e l’amministrazione non sembra sia in grado di lavorare in prospettiva, trovare spazi per favorire gli investimenti, il lavoro e l’occupazione. Il paese vive senza una vera e concreta programmazione in una grande confusione, nella nebbia assoluta. Cresce il qualunquismo, l’anonimato prolifera, anche se non sempre  asserisce verità sbagliate. 

Noi non approviamo questo modo di fare, e dopo tutto alla gente ciò no serve.

Ci mettiamo, come sempre la faccia, e chiediamo che tutti per il bene del paese lo facciano.

Siamo stanchi di vedere vivere il paese in clima, quello che avvertiamo, dove prolifera l’arrivismo e la voglia di apparire“.

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Per Franchina pur essendo passato tempo quel documento continua a dire le sue verità, rimane, a suo dire, attuale e disegna il profilo di un paese “in perenne campagna elettorale, spesso che si trasforma in faide familiari, e dove riaffiorano figure stantie e le vecchie logiche degli odi politici. Bilancio, tasse, servizi inefficienti, liti proditorie, dispetti da mezza tacca, inutili polemiche non costruttive, sono il pane quotidiano di un dialogo in piazza sempre più improduttivo perché fondato sul “si dice” e sulla maldicenza personale“.

E su questo aggiunge: “le opposizioni sono latitanti, chi è stato bastonato dal risultato delle urne preferisce acquattarsi senza dare contributi politici al suo paese lasciato nelle mani di una classe politica povera di idee e dai risultati scadenti, si avverte che c’è bisogno di rinnovamento radicale. Un vento nuovo, trasversale, transgenerazionale, fresco e frizzante come una brezza marina”.

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E conclude: “Oggi io rappresento un gruppo aperto al dialogo, aperto al confronto, alle idee, ai programmi, sono certo che bisogna chiudere con passato e con le sempre perenni campagne elettorali, tornare al confronto, nella piazza, al contatto diretto con la gente.

Sinagra deve trovare la pace sociale, quella che tutto paese chiede”.

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E rilancia ancora quanto scritto in quel documento: “Non vogliamo inciuci che accomunino. Non voglia la logica del chiedere per dividere”.

Lui sogna un’amministrazione super partes, che nell’agorà reale di Sinagra, riprendi lo spazio oggi buio, vuoto, ricco di assenti.

“Non assolvo nessuno dall’opposizione spesso prona  alla maggioranza troppo asservita. Cerchiamo un confronto non contro ma per, contro lo sfascio, ma per la crescita del paese”.

L’estate sta finendo … dicevano i Righeira… ma il clima a Singara potrebbe mantenersi su elevati livelli per i prossimi mesi.

27 Agosto 2015

Autore:

redazione


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